CENA LABORATORIO CESCOT, MANTENERE TRADIZIONE DI QUALITÀ E ECCELLENZA
Tutti d’accordo nel premere sull’importanza di mantenere intatta la tradizione fatta di qualità ed eccellenza. Sindaco e amministratori, associazioni, imprenditori, club di città hanno degustato “Profumi e sapori d’Autunno”, nella conviviale organizzata da Cescot nei laboratori dell’Officina de sapori a Sulmona. Una cena per coniugare e valorizzare gli elementi della tradizione enogastronomica locale e rafforzare gli elementi di attrattività del territorio.
Una tradizione così radicata e consolidata nel tempo, per cui Sulmona mantiene una caratteristica privilegiata: le produzioni di nicchia legate all’enogastronomia ed al turismo di settore. Chi viene a Sulmona, spiega Angelo Pellegrino, direttore del Cescot, promotore dell’iniziativa, sa che mangerà e potrà acquistare prodotti di qualità; questo vale per il vino, per l’aglio, per la carne, per i formaggi e per l’artigianato. Questo è il modello che, facendo tesoro dell’ereditarietà del passato, guarda al futuro. La tutela dell’alimentare italiano vuol dire tutela non solo del prodotto,ma anche del territorio e delle tradizioni; ma in questo momento tutto ciò è contrastato dalle multinazionali alle quali non interessa il territorio ma solo i propri bilanci. In un momento di crisi dove solo nel 2013 hanno chiuso 32.000 aziende, è auspicabile che il Governo del Pese si faccia carico di questo problema, perché non sono solo le fabbriche a chiudere. Per questo è importante che ci si adoperi tutti anche per superare la crisi del sistema. Per questo si sta lavorando anche sulle città come Sulmona che sono l’esempio per tutto il mondo: è un dovere, attraverso l’impegno sui territori, di rimarcare l’italianità del nostro vivere. Arte, cultura, ambiente, qualità dell’ospitalità e bontà della cucina sono da sempre i tratti distintivi dell’immagine di Sulmona in Italia e nel mondo. La capacità di coniugare questi elementi in modo efficace da parte dei vari protagonisti della catena del valore nel turismo sta rilanciando un “modello peligno”. Un modello fatto di eccellenze tenute assieme in modo intelligente ed efficace. La disponibilità delle risorse naturali (prodotti tipici, monumenti ed opere d’arte,bellezze naturali) non è da sola garanzia di successo. È indispensabile la collaborazione fattiva di tutti i soggetti che sono in grado di dare un contributo reale nel mantenere il posizionamento raggiunto dalla realtà territoriale e al raggiungimento di obiettivi anche più ambiziosi resi sempre più complessi dalla situazione competitiva del mercato. L’iniziativa “Profumi e Sapori d’Autunno” ha imboccato la direzione giusta” continua Pellegrino “perché attraverso la crescita culturale e professionale delle imprese, coniuga e valorizza gli elementi della tradizione enogastronomica con la possibilità di rafforzare gli elementi di attrazione dei territori.Radicata nella cultura e nella storia, la cucina è parte integrante della civiltà mediterranea.”
Sin dalla notte dei tempi, la realtà culinaria è profondamente legata agli abitanti dei territori italiani.