I “RAGAZZI” DELLA BRIGATA MAJELLA RICEVUTI DAL PRESIDENTE NAPOLITANO

“Siamo lieti di avere associato a questa cerimonia testimoni di durissimi momenti della seconda guerra mondiale: come i rappresentanti della Fondazione Brigata Majella, reduci e famigliari dei combattenti di quella coraggiosa formazione partigiana”. Queste le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso in occasione del Giorno dell’Unita’ nazionale e Giornata delle Forze Armate. Ieri i “ragazzi” ex combattenti della gloriosa Brigata sono stati ricevuti a Roma, insieme a loro anche  il presidente della Fondazione Brigata Maiella Nicola Mattoscio ha fortemente voluto che ci fossero due giovanissimi studenti del primo Liceo classico Gabriele d’Annunzio di Pescara protagonisti della campagna di comunicazione proposta dalla Fondazione Brigata Maiella in occasione dello scorso 25 aprile e che hanno prestato il loro volto per riattualizzare la memoria dei capi della Resistenza abruzzese Ettore Troilo e Domenico Troilo. I due giovanissimi testimonial, Jacopo Logiudice e Simone De Sanctis sono stati poi accolti in affettuoso dialogo dal presidente Napolitano che ha voluto ascoltare le loro motivazioni nella scelta di essere coinvolti nella missione di riattualizzazione degli ideali della Brigata Maiella e si e’ informato sul loro impegno quotidiano come cittadini attivi.

A organizzare l’incontro con il capo dello Sato è stato Ennio Pantaleo, il più giovane dei patrioti ma la richiesta è stata formalizzata dalla sezione di Sulmona e Valle Peligna del Gruppo Patrioti della Majella presieduta da Giuseppe Di Iorio. In 33 sono partiti da Sulmona, tra cui ancche Gilberto Malvestuto, 92enne,  ufficiale della Brigata ancora in vita.