“SULMONA SCEGLIE PESCARA”, IL COMITATO E’ REALTA’
“Sulmona sceglie Pescara”. Si è costituito il comitato con il consenso di tantissimi cittadini, professionisti, commercianti, associazioni, (provenienti non solo da Sulmona, ma anche da Bugnara, Introdacqua, Pratola), affollando la prima assemblea che si è tenuta ieri mattina nell’Hotel “Ovidius” di Sulmona. Non casuale la scelta del luogo, come ha ribadito il promotore e fautore dell’iniziativa, l’avvocato Vincenzo Colaiacovo, “nella certezza che Ovidio, il cittadino più illustre di Sulmona possa portare fortuna all’impresa”. In moto, dunque, la macchina per intraprendere il viaggio, sicuramente non facile e nemmeno breve (considerando eventuali resistenze), che punta al passaggio di Sulmona e della Valle Peligna in provincia di Pescara, nell’ottica di un ruolo autonomo che potrebbe rivestire il territorio, di un tribunale che resterebbe al suo posto. Aspirazione, tra l’altro, che affonda le origini in tempi remoti. Letto lo statuto, firmate le adesioni, illustrati iter e tappe previste dalla legge per ridisegnare i territori, considerando i numeri di abitanti di ogni provincia attuali e futuri, spiegate le ragioni della secessione dalla provincia dell’Aquila, adesso tocca all’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni. Che non si tratta di una rivoluzione di quelle da barricate, ma di una battaglia lontana da una mera provocazione lo dice subito l’avvocato, leader dell’iniziativa, guardando a una maniera per lenire gli aspetti di uno squilibrio che risulta svantaggioso per la nostra città e il nostro territorio, basti pensare alle continue spoliazioni, alle vicende riguardanti il cratere sismico, per citare qualche esempio. Con la convinzione che esistono i mezzi per tradurre in concreta iniziativa istituzionale l’aspirazione di transitare nella provincia pescarese. I vantaggi del passaggio alla provincia di Pescara sarebbero diversi, racchiusi in una serie di punti che Colaiacovo ha ben snocciolato. “Sulmona potrebbe essere il centro della provincia (subito dopo l’area metropolitana di Pescara-Montesilvano) e il primo sotto il profilo artistico e monumentale”, con tutto ciò che comporterebbe a livello di turismo, sviluppo economico, crescita, senza dimenticare la comoda autostrada che permette collegamenti più veloci nel capoluogo adriatico, rispetto a quello di regione. “Non può rimanere succube della città dell’Aquila che l’ha sempre svuotata di ogni struttura per accentrarla a sè”. Diversi gli interventi dei cittadini che hanno dato vita a un dibattito durante la riunione, che si è conclusa con la nomina del direttivo composto da cinque persone (l’avvocato Colaiacovo, Carlo Alicandri Ciufelli, Paola Fiorino, Giuseppe Evangelista, Antonio Ferrari Nasi). Prossimo passo sarà quello di contattare il presidente della Provincia di Pescara e il sindaco Di Sulmona, coinvolgendo il Consiglio comunale, il quale dovrà pronunciarsi sulla proposta, dando il via all’iter da seguire per approdare poi in consiglio regionale, il cui parere però non sarà vincolante, ma solo consultivo, e giungere poi in Parlamento. Qualcuno potrebbe sollevare il dubbio in merito a un’eventuale soppressione delle province, argomento di discussione a livello nazionale, in questo periodo. Se l’abolizione divenisse realtà, resterebbero ambiti territoriali “ma noi comunque vorremmo restare dalla parte di Pescara”. Fuori i partiti per il momento, non secondo la logica dell’anti politica, ma dando spazio ai cittadini. L’idea, infatti, è quella di aprirsi alla cittadinanza anche dei paesi limitrofi e di coinvolgere anche i Comuni dell’Alto Sangro.
La spinta a passare dalle idee ai fatti nell’avvocato Colaiacovo scaturì in occasione dell’incontro a Sulmona del Prefetto dell’Aquila, nei giorni in cui gli avvocati sulmonesi digiunarono contro la soppressione del Tribunale, ottenendo risposte soddisfacenti in merito ai tempi dell’iter di legge per il passaggio alla Provincia di Pescara.