TEOFILO PATINI, IL RITORNO

Una rassegna di opere (e nuove acquisizioni)  di Teofilo Patini (1840- 1906), grande artista ottocentesco al quale Castel di Sangro diede i natali, sarà in mostra a palazzo De Petra, sede della pinacoteca  intitolata proprio al Maestro, dal 26 ottobre al 6 gennaio 2014 (da lunedi a domenica ore 10.30, 12.30 e 17 a 19) . Taglio del nastro il prossimo sabato alle ore 17. Ad aprire i lavori sarà il sindaco Umberto Murolo, al quale seguirà l’intervento di Pasqualino Del Cimmuto, che ha curato l’evento. L’iniziativa è stata coordinata e organizzata da Lino Alviani.  prolusione affidata a Isabella Valente, storica dell’arte dell’Università “Federico II” di  Napoli, alla presenza dell’assessore regionale Luigi De Fnis, consigliere provinciale Salvatore Orsini, Lucia Arbace funzionario soprintendenza Bsae abruzzese.

Le opere in esposizione provengono, per gentile concessione, dalla Raccolta d’arte di Intesa Sanpaolo (Il buon samaritano, Cristo nell’orto, La famiglia patrizia del mio paese, Ai piedi della croce, Interno con culla, Il ciabattino) e dalla Provincia dell’Aquila (Pulsazioni e palpiti, Pancia e cuore ) e prevedono anche la presenza di due nuove acquisizioni da parte della Amministrazione  Comunale della Città (L’oratorio, La rivolta di Masaniello) che intende, con questo atto, valorizzare e supportare il processo culturale del territorio con proposte di alto livello e che tendono alla valorizzazione e al consolidamento della immagine culturale della stessa Città.

“L’iniziativa, così come rappresentata” spiega Del Cimmuto “vuole rimarcare con pervicacia, nella odierna affannata provvisorietà culturale e promozionale accampata da parte di Istituzioni pubbliche e private, il motivo ed il valore di un progetto culturale capace di catalizzare una serie ulteriore di rimandi virtuosi che comprendono tra l’altro, in assoluto ordine di importanza decrescente, il valore affettivo ed identitario della Comunità, il concorso ad una ambiziosa e continua ricerca storico-critica sull’Autore, oltre che una intelligente e prestigiosa, integrativa forma di offerta turistica.”