LA QUALITA’ DEI MIELI AL WORKSHOP DEL PARCO MAJELLA

I mieli del Parco sono sotto il profilo organolettico molto interessanti e di notevole qualità. Questo è quanto è emerso nella prima parte dei lavori del workshop sul tema “Biomonitoraggio ambientale attraverso lo studio dei mieli e dei pollini nel Parco Nazionale della Majella” in corso di svolgimento oggi nella prestigiosa sede dell’Ente nell’abbazia celestiniana a Sulmona. Ai lavori partecipano, insieme ai rappresentanti dell’Ente Parco, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, l’Università di Teramo e il Consiglio Nazionale Ricerche. I dati ottenuti dallo studio confermano la validità dell’utilizzo delle api e del miele per il biomonitoraggio ambientale ed evidenzia come lo stesso territorio risulti estremamente salubre. Aprendo i lavori, il presidente dell’ente Franco Iezzi ha parlato della utilità di questo confronto tecnico scientifico su una delle eccellenze del territorio  che resta una delle linee strategiche da sviluppare. “La realizzazione del Progetto – ha detto Iezzi – è un bell’esempio di collaborazione tra soggetti pubblici e privati con competenze diverse, talora estremamente specialistiche. Il risultato è un’analisi di ampio respiro che coinvolge diversi settori disciplinari che ci rende, ancora una volta, l’immagine di un parco caratterizzato da un’ottima qualità sia dell’ambiente sia dei prodotti agroalimentari”.