COCULLO FOR ICH, AL VIA UN CONVEGNO
Sabato 5 e domenica 6 ottobre, a Cocullo, si svolgerà la due giorni dedicata alla definizione del Patrimonio Culturale Intangibile (Cocullo for ICH) targato Unesco. Lo scopo, come si legge in una nota, é quello di analizzare la credibilità ed i contenuti della candidatura del Rito dei Serpari e della festa di san Domenico Abate di Cocullo al riconoscimento da parte dell’Unesco come Patrimonio culturale dell’umanità. Un percorso difficile, a tappe, che trova però nella storia e nella fenomenologia dell’evento cocullese tanti punti a favore, a cominciare dalle secolari origini della manifestazione (trecento anni) e dalle radici popolari della devozione a San Domenico, oltre alle figure dei serpari. Per discutere della questione giungeranno a Cocullo professori universitari e studenti e dottorandi provenienti da tante università italiane. Il programma prevede l’incontro di sabato 5, alle ore 15, 30, in cui saranno protagonisti i sindaci dei paesi della devozione a Santo (alla presenza della curia vescovile di Sulmona, del presidente di EcoturNatura, Enzo Giammarino, e del presidente dell’Anci Abruzzo, Antonio Centi) per verificare la fattibilità della rea lizzazione di “un percorso della devozione”, di carattere interregionale (Abruzzo, Lazio, Molise ed Umbria) da promuovere in maniera unitaria e di grande impatto turistico. Un appuntamento, insomma, che si rivolge all’intero territorio del centro Abruzzo, come opportunità di sviluppo turistico e di proiezione a livello nazionale ed internazionale, facendo leva su un evento, il Rito cocullese, che già ha una forte immagine consolidata nel tempo.