DI NINO, TRA I SETTE A ROMA PROVINCIA ESCLUSA

“La Provincia dell’Aquila non è stata inserita nella delegazione che andrà giovedì prossimo in udienza dal Ministro Cancellieri”. Arriva attraverso una nota il commento piccato della vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Antonella Di Nino, che ieri era presente nella riunione tecnica del Comitato nell’aula consiliare di palazzo San Francesco (clicca qui). ” Una scelta decisamente discutibile” afferma “visto che l’Ente si è sempre schierato, nella lotta contro la soppressione dei Tribunali della provincia; non ultimo, l’appello, nei giorni scorsi, del presidente Antonio Del Corvo alla Cancellieri. La Provincia dell’Aquila ha sposato immediatamente la battaglia per il Tribunale e sicuramente meritava di essere presa in considerazione. Ritengo” continua la Di Nino “che quando c’è l’interesse collettivo preminente, sarebbe opportuno evitare strumentalizzazioni politiche. Una delegazione Istituzionale, (nel pieno rispetto della filiera istituzionale), a fianco del mondo dell’avvocatura (che si sta battendo senza sosta sino all’encomiabile iniziativa dei colleghi che hanno posto in essere lo sciopero della fame a vantaggio sì di tutto l’interesse collettivo), avrebbe avuto una connotazione decisamente diversa. Non si poteva sottacere tale mancanza istituzionale da parte del Sindaco di Sulmona e di chi con lui ha deciso, ma questo non farà mai venire meno la vicinanza dell’Ente ad una battaglia di “giustizia” che va combattuta non nell’interesse della classe ma nell’interesse della collettività. Ad ogni modo, auspichiamo che i sette che saranno giovedì a Roma, riescano nell’intento e che, con le giuste motivazioni alla mano, riescano a far fare un passo indietro al Ministro, scongiurando così, l’ulteriore depauperamento del territorio. Del resto” conclude scoccando una freccia “i dati oggettivi che la delegazione dovrà portare a Roma sono tali e tanti (finanche alla possibilità di ridisegnare la geografia giudiziaria) che non potranno  essere oscurati da quella furia cieca di una riforma (ahimè approvata anche da chi oggi farà parte di quella delegazione!) che non porterà nessun beneficio né in termini di risparmio (risparmio che non si fa sulla testa dei cittadini!) né di efficienza”. Spiega il presidente Del Corvo “nella mia lettera indirizzata al Ministro Cancellieri ho sottolineato che entrambi i Tribunali della provincia, rappresentano un punto di forza senza i quali, il territorio verrebbe palesemente discriminato, in virtù di un risparmio dello Stato che costerebbe troppo caro ai cittadini. Auspico che la delegazione metta a segno l’obiettivo a cui mirano tutte le Istituzioni, senza distinzioni di appartenenza”.