TRIBUNALE, AVVOCATI PREPARANO STRATEGIA DI PROTESTA
Avrebbe dovuto chiudere bottega e fare le valige alla volta dell’Aquila oggi il tribunale di Sulmona, come anche quello di Avezzano, se non fosse stato per quella deroga legata al sisma del 2009 che concede altri due anni di respiro prima della soppressione prevista dal decreto 155 del 2012. In vigore da oggi, infatti, la riforma che prevede accorpamento e taglio di trenta tribunali minori. Mobilitazione questa mattina in diverse città italiane. Il biennio è un’occasione per peligni e marsicani da non farsi scappare così da mettere in atto strategie al fine di scongiurare la soppressione. Gli avvocati sulmonesi, dopo aver deciso nella scorsa assemblea di mercoledi scorso (clicca qui) di optare per la catena umana e il digiuno di un giorno come forme di protesta, si riuniranno il prossimo lunedi per concordare modalità e tempi per questa strategia di difesa. Intanto presidio permanente con volantini e banchetti all’ingresso del palazzo di Giustizia. La battaglia non si ferma, anche se sarebbe maggiormente incisiva una manifestazione eclatante che possa far arrivare il grido di dissenso, contro la riforma della geografia giudiziaria, prima nelle stanze della Regione, dato che il presidente Chiodi, quando lo scorso luglio giunse a Sulmona, dichiarò che “la chiusura del tribunale di Sulmona non sarebbe funzionale al sistema giustizia” (clicca qui).