MOVIDA, LA CIVITA “ORARI TROPPO RESTRITTIVI”

Scocca la freccia, condita da puntualizzazioni su diversi temi, il consigliere comunale del Pdl Luigi la Civita, infilandola dritta dritta nelle stanze dei bottoni di palazzo San Francesco, già nel mirino del malcontento di baristi e ristoratori da qualche tempo in merito allo stop alla musica all’esterno dei locali in stile cenerentola (clicca qui).
“Considerate le legittime e comprensibili lamentele sollevate dagli esercenti dei locali commerciali della città, che pagano regolarmente l’occupazione dello spazio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande” afferma in una nota La Civita “ritengo necessario rivedere con la massima solerzia il contenuto della Delibera di Consiglio Comunale 7 del’1 marzo 2013, adottata all’epoca anche grazie al voto degli attuali sindaco e vicesindaco, rispettivamente Giuseppe Ranallie Luciano Marinucci”. Secondo il Consigliere del Pdl “non è ammissibile che in una città – che questa Amministrazione ha dichiarato sin dal primo giorno “a vocazione turistica” – si impedisca ai titolati di bar, pizzerie e ristoranti disomministrare alimenti e bevande durante la stagione estiva e primaverile dopo l’una di notte. Invito, pertanto, il Sindaco Ranalli ad adottare una soluzione equilibrata, che da un lato tuteli la quiete pubblica e l’incolumitàdei cittadini, e dall’altro consenta agli operatori del settore di poter svolgere la propria attività senza eccessive limitazioni, specie in questo periodo di grave crisi economica.
Sebbene insediatosi da quasi due mesi” aggiunge “colgo l’occasione per sollecitare il sindaco di Sulmona ad intervenire in maniera più diretta ed efficace sulle problematiche che quotidianamente sta affrontando – e per le quale in campagna elettorale sosteneva di aver già pronte strategie di soluzione. Auspico che vi sia in futuro un approccio diverso alle questioni che riguardano la città: finora abbiamo avuto un sindaco impegnato esclusivamente a presenziare a tutte le possibili iniziative e a convocare tavoli ed assemblee che si sono poi rivelate semplici sfilate di consiglieri regionali e sottosegretari,interessati soltanto alla prossima competizione elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Nell’unico tavolo al quale Sulmona avrebbe dovuto imporsi e dettare la linea in qualità di capoluogo peligno, il nostro Sindaco ha ricevuto il benservito da parte dei Comuni limitrofi con cui dovrebbe invece fare squadra. I cittadini hanno bisogno di risposte, non di apparizioni. Se il buongiorno si vede dal mattino è necessario suonare la sveglia al sindaco”