TRIBUNALE, E’ NATO IL COMITATO ISTITUZIONALE
I tempi stringono, ma la determinazione del centro Abruzzo a combattere per farsì che il tribunale di Sulmona non venga accorpato all’Aquila aumenta. Firmato questa sera nell’aula consiliare di palazzo San Francesco un documento che sancisce formalmente l’unione del centro Abruzzo a difesa del tribunale di Sulmona. “Per la prima volta si costituisce un Comitato utile anche per le altre battaglie come ospedale” ha affermato il sindaco Peppino Ranalli che ha presieduto l’assemblea. La prossima settimana l’incontro con il presidente della Commissione Giustizia in Senato, Nitto Palma, proposto dalla senatrice Paola Pelino, la quale ha ribadito che Sulmona ha le carte, i requisiti adatti per essere esclusa tra i presidi destinati a chiudere. E ancora sul tavolo l’idea di riprendere la legge popolare. Ha, invece, proposto di restituire la medaglia d’argento al valor civile nel settantesimo anniversario (assegnata a Sulmona), in seguito alla dichiarazione ritenuta poco felice, di qualche mese fa, del Presidente della Repubblica, l’avvocato Lando Sciuba ha invocato un incontro con il Prefetto, quale rappresentante dello Stato, come ribadito anche dalla vicepresidente della Provincia, Antonella Di Nino, la quale, bocciando l’idea di Sulmona e Avezzano insieme per un’innovazione legislativa lanciata dal presidente Fabio Spinosa Pingue in virtù del fatto che “in Abruzzo sicuramente non potranno restare 8 tribunali”, ha affermato con grande determinazione che “Non possiamo cedere sempre noi”. Concreto e di poche chiacchiere il primo cittadino sulmonese, smorzando battibecchi al femminile, ha sottolineato l’importanza della questione, invitando a siglare il documento tutti i sindaci dei Comuni della Circoscrizione giudiziaria del tribunale di Sulmona, alle organizzazione sindacali, ai primi cittadini di Popoli e di Bussi, alle associazioni di categoria, ai Presidenti dell’Ordine Forense e della Camera Penale, ai Presidenti degli Ordini professionali, ai rappresentanti delle RSU di Tribunale e Procura della Repubblica, ai Presidenti delle Comunità Montane Peligna, Alto Sangro e Sirentina, l’ANCI Abruzzo, alle senatrici Blundo, Pelino e Pezzopane. Presenti i sindaci di Pratola, Campo di Giove, Cansano e Introdacqua, la Cgil, i rappresentanti dei dipendenti del “Capograssi”, gli avvocati, la vicepresidente della Provincia dell’Aquila, il presidente della Comunità Montana Peligna, il presidente di Confindustria L’Aquila, il presidente dell’ordine forense sulmonese, le senatrici Pelino e Blundo.