IN PARLAMENTO IL CASO DELL’ORSO UCCISO
E’ approdato in parlamento il caso dell’orso Stefano ucciso a fucilate in località Mainarde, nel versante molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Interrogazione al ministro dell’Ambiente è stata presentata dal deputato di Sel Gianni Melilla il quale chiede “quali iniziative intenda assumere il Governo per sostenere l’azione del Parco a tutela della conservazione dell’orso bruno marsicano”. Il plantigrado, ucciso con 3 pallottole, di cui una mortale alla testa, e’ stato attirato da bracconieri con una carcassa di cavallo. Secondo Melilla “l’esecuzione di un orso marsicano assume una gravita’ inaudita essendo ridotta la popolazione di questi rari plantigradi a circa 60 unita’. E’ quindi a rischio la conservazione di questa specie con la quale si identifica il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise”. “Si rende urgente, dinanzi al ripetersi di simili atti criminali – si legge nell’interrogazione – adottare in tempi brevi una incisiva azione di conservazione attraverso la costituzione di una banca del seme dell’orso bruno marsicano e una forte implementazione delle misure di tutela attiva e prevenzione sul territorio che siano di supporto ad una politica di espansione dell’attuale popolazione di orsi marsicani. E’ necessaria, inoltre, una forte mobilitazione della comunita’ scientifica e ambientalista per scongiurare il pericolo della scomparsa di questa straordinaria specie appenninica di orsi”.