UCCISO L’ORSO STEFANO

E’ stato trovato morto ieri sul Monte Marrone, nel versante molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,l’orso “Stefano”. Questa mattina la carcassa è stata portata prima nell’Università di Teramo, poi all’Istituto Zooprofilattico per accertarne le cause della morte. Secondo l’Ente Parco sarebbe stato  “brutalmente assassinato a colpi di fucile da criminali”. All’esame radiografico, eseguito al dipartimento di Scienze biomediche della Facolta’ di veterinaria dell’ateneo teramano, infatti, è stata rilevata la presenza di una pallottola che ha raggiunto la testa dell’orso dalla regione sopraorbitale, provocandone, molto verosimilmente, la morte. Un’altra pallottola ha raggiunto l’omero destro dell’animale, mentre una terza, caricata a pallini, e’ stata rinvenuta sul corpo dell’animale: una vera e propria esecuzione, che, ad una prima ricostruzione, fa supporre l’utilizzo di diversi tipi di fucili, quindi l’intervento di diversi bracconieri. Queste le prime risultanze emerse dalle radiografie, che per l’Ente “ci restituiscono la brutalita’ dell’esecuzione di uno dei 60 orsi marsicani che ancora costituiscono la popolazione di questo splendido e rarissimo plantigrado. Un danno enorme, quindi, inferto alla natura, che va anche contro gli interessi delle stesse popolazioni del Parco che chiedono la conservazione rigida di questo animale, che e’ anche fonte di ricchezza poiche’ induce un flusso turistico di notevole importanza economica. Nei prossimi giorni l’Ente Parco provvedera’ a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia, competente per territorio, perche’ si avviino le indagini per arrivare alla scoperta dei colpevoli. Il Parco si riserva di fornire, nei prossimi giorni, altre importanti evidenze che dovessero manifestarsi dalla necroscopia dell’orso che verra’ eseguita nel pomeriggio presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo.