FACCIAMO RETE

A volte si rimane stupiti quando si vedono stranieri, e anche italiani da fuori regione, venire alla sezione del C.A.I. per prendere informazioni su come raggiungere località montane del Centro Abruzzo attraverso i sentieri, incontrarli per viottoli di campagna, o nella centrale Piazza del Carmine a Sulmona, con indosso zaini e scarponi o in sella a biciclette. Tutti sono entusiasti della bellezza dei luoghi ma spesso chi dà informazioni si trova a disagio conoscendo lo stato di abbandono di qualche luogo richiesto. Il Parco della Majella ed il PNALM in questi ultimi anni hanno fatto un eccellente lavoro di segnaletica dei sentieri ma al di fuori dei confini di queste aree c’è un triste abbandono. In tempi di “spending review” è difficile destinare risorse alla manutenzione dei sentieri ma affidandosi alla tecnologia si possono creare strumenti che aiutino l’escursionista o il cicloturista a trovare e percorrere sentieri poco noti.

Uno strumento è la creazione di una rete di percorsi, sentieri o piste ciclabili, attraverso il rilievo con apparecchi di ricezione satellitare, GPS, in cui si danno tutte le informazioni necessarie: distanza, dislivello, fontane, rifugi o ricoveri, strutture ricettive come i B&B.
Un esempio di ciò è il rilievo che sta ultimando il CAI di Sulmona dei sentieri del Monte Genzana che seppure non curati posso essere affrontati in sicurezza da escursionisti dotati di GPS.
Un’altra ipotesi di lavoro può essere la creazione di percorsi per mountain bike sfruttando le innumerevoli strade di campagna o le piste in montagna, magari scoprendoci anche dei riservati e accoglienti B&B.
Ma creare questa rete di percorsi è insufficiente se poi non la si condivide mettendola on line. Tutte le tracce raccolte con relative informazioni turistiche devono essere disponibili agli utenti di Internet che in qualsiasi momento possono scaricarle sui propri computer.

Roberto Bezzu