NENCINI A SULMONA CONTRO CHIUSURA TRIBUNALE
I tagli sono necessari in un momento storico in cui “la spesa pubblica in Italia non c’è più”, ma chiudere i tribunali non porta risparmio. E’ quanto ha affermato ieri in una gremita sala convegni di palazzo Sardi il senatore Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, che ha incontrato la cittadinanza alla presenza del e del segretario regionale del partito socialista, Massimo Carugno, del sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, il quale, insieme ad una rappresentanza dell’Ordine Forense e del personale del Tribunale, aveva incontrato Nencini per approfondire alcuni aspetti sul tema della soppressione del Tribunale sulmonese. Il leader socialista ha illustrato come la politica del partito sia incentrata nella riduzione degli sprechi pubblici, ma con lo scopo di riversarne i benefici sulle collettività territoriali e non come pretesto di operare riduzioni e tagli di servizi pubblici nei territori come per il Tribunale di Sulmona o come si paventa per l’Ospedale Peligno. “La questione tribunali come quella degli ospedali rientra dentro la cornice di revisione della spesa pubblica nazionale” ha detto “Quando si parla di spesa pubblica i primi che ne sentono gli effetti negativi sono gli enti e i pezzi delle società periferiche”Nencini ha precisato come “La spesa pubblica in Italia non c’è piu’. Quando si parla dell’arretramento dello stato da alcuni servizi, significa che ci sono pezzi d’Italia e in modo particolare in quella montana e nell’Italia periferica, dove lo stato e una parte del privato si stanno allontanando in maniera velocissima”. In merito alla guerra contro gli sprechi pubblici il Senatore ha illustrato, inoltre, le iniziative di legge dei gruppi socialisti di Senato e Camera tendenti anche alla riduzione delle pensioni d’oro e delle retribuzioni pubbliche, nonché alla riduzione delle cosiddette “auto blu”. L’incontro è stato aperto da Carugno, il quale ha spiegato come: “l”obiettivo era quello di portare un segretario nazionale e senatore di un partito che ha la sua storia e i suoi valori, al fine di porlo in stretto contatto con la realtà abruzzese e con gli esponenti dell’amministrazione sulmonese” ha affermato “Nel DNA e nella storia del Psi c’è sempre stato il concetto del decentramento amministrativo e quindi in un momento in cui con i tagli ai bilanci si attua una sorta di accentramento amministrativo verso una forma di statalismo centralista il PSI è il partito piu’ adatto e più consono, per comprendere questi problemi e per farli propri”.
ha proseguito Carugno.”è nella logica e nella cultura di questo partito di adoperarsi perchè il bilancio dello stato e degli enti pubblici, sia un bilancio in cui le risorse vengano messe a frutto per favorire la distribuzione dei servizi sul territori per la cittadinanza” Una battaglia che il Psi porterà avanti nonostante la forte inversione di tendenza, di questi anni, fatta di tagli di servizi essenziali posta in essere in nome di un illusorio risparmio destinato a colmare i deficit del bilancio pubblico.