DEBUTTA IL CONSIGLIO COMUNALE
E’ cominciata ufficialmente l’era Ranalli. Con l’insediamento di questa mattina in aula consiliare ha debuttato il Consiglio comunale di Sulmona. Sotto l’ombra del ricorso. I tre consiglieri della coalizione di “Sulmona Unita” hanno dimostrato da subito, con i fatti, la loro intenzione di ricorrere alla Corte Costituzionale (come annunciato subito dopo la prima tranche della tornata elettorale) decidendo di abbandonare l’aula non approvando con il voto i risultati elettorali. Non astenendosi, però, dal partecipare alla successiva scelta del presidente del Consiglio comunale, tanto da chiedere la sospensione dell’assise civica al fine di poter concordare un nome unanime. A fare da portavoce del trio è stato Mimmo Di Benedetto, ancor prima di accomodarsi per bene su quella stessa poltrona che lo ha visto per cinque anni lavorare d’opposizione nella legislatura Federico. Riflessi pronti del sindaco, il quale, per mantenere, forse, quel “quieto vivere” ha deciso di accontentare la richiesta della minoranza, che, intanto, ha proposto Luigi La Civita come vicepresidente del Consiglio comunale. Ai voti, viene accettata. Ad indossare la fascia giallorossa è stato Franco Casciani, il quale lasciando il suo posto tra i banchi dei consiglieri è passato all’investitura, dopo una stretta di mano con Luigi Santilli. Non lo ha detto Santilli, ma la sua espressione del volto parla più di mille parole. Chiara la sua amarezza, probabilmente, non per sé stesso, conoscendo la sua bontà d’animo, ma per tutta quella gente che lo ha piazzato in testa alla classifica dei più votati (487 preferenze), anche se, forse, ad influire sulle decisioni potrebbero essere stati motivi di lavoro che gli avrebbero potuto rubato tempo in futuro per adempiere in pieno al suo dovere. Ma c’è anche chi, dietro le righe, legge altro. Il primo cittadino gli ha chiesto di affiancarlo alla guida del Consiglio comunale, riconoscendone i meriti. “E’ un cavallo da corsa” aveva detto ieri poco prima di incontrarlo in privato. Il sindaco, nel suo discorso tra pensieri e parole con il tricolore in spalla, dopo la presentazione degli assessori, ha voluto dedicare significative parole in omaggio al candidato sindaco Fulvio Di Benedetto che in quel maledetto 15 maggio, durante un incontro elettorale, morì davanti i suoi occhi, stroncato da un infarto. “Porto con me un suo pensiero” ha detto Ranalli “ che ho condiviso con lui in campagna elettorale: se si affronta insieme il problema dell’intera comunità, si risolveranno i problemi delle famiglie, dei giovani, degli anziani”. “Un’immagine non posso dimenticare.E’ quella di un uomo che ha segnato le nostre vite senza gesti eclatanti. E’ Fulvio DI Benedetto, compagno di viaggio”,ha proseguito il sindaco, precisando che egli avrebbe unito vincitori e vinti, i protagonisti di ieri, di oggi e di domani, lottando per il bene della città, premendo sull’unità. Scattata una serie di applausi in ricordo del candidato che la gente scelse alle urne di far arrivare al duello del ballottaggio, nonostante non ci fosse più. Un minuto di silenzio. Un momento toccante. Poi ha ripreso il suo dire e ha ribadito “se affrontiamo insieme le sfide a cui saremo chiamati riusciremo a cambiare passo rispetto al passato, a ridare a quest città dignità e prestigio che oggi vediamo offuscati, riporteremo la città al centro ridandole quel ruolo che aveva un tempo” ha continuato Ranalli, rivolgendo un pensiero gli emigrati sulmonesi, a chi è costretto a stare lontano da Sulmona per motivi di lavoro, ai suoi sindaci predecessori “da cui ho accettato consigli”, ha aggiunto, sottolineando lo spirito di collaborazione e condivisione necessari per risolvere i problemi della città. “Grazie Sulmona, Forza Sulmona”. Successivamente Mimmo Di Benedetto ha presentato un ordine del giorno chiedendo che per gli scrutatori si adotti il sorteggio tra disoccupati e in condizioni di bisogno. Votata anche la commissione elettorale, composta oltre che dal sindaco, dai consiglieri di maggioranza Maria Ciampaglione e Alessandro Pantaleo e dal consigliere socialista di Sulmona Unita Mario Sinibaldi. Completata anche la rosa peri segretari d’aula: Roberta Salvati per la maggioranza Alessandro Lucci per la minoranza. Un po’ di emozione, uno sguardo al libretto del regolamento e il sostegno di parenti, amici, genitori alla balaustra, che delimita l’aula consiliare. Esordio oggi per la maggioranza composta in prevalenza da giovani, tutti in tiro, ai quali il sindaco ha chiesto soprattutto coraggio e passione.
IL FOTO RACCONTO
Mimmo DI Benedetto annuncia l’abbandono dell’aula dei tre consiglieri di Sulmona UNita
la votazione
casciani nominato presidente consiglio comunale
la stretta di mano con Santilli, il più votatol
investitura del sindaco
L’APPLAUSO PER FULVIO DI BENEDETTO
minoranza