“ARTE IN FESTIVAL”, IN SCENA OGGI “IL SETTIMO SI RIPOSO'”

 Humor e dialetto formano l’accoppiata vincente dello spettacolo “Ospedale degli Infermi Scalzi, stanza 327”, per  la regia di Enzo Volpicelli, messo in scena ieri sera dall’ Improvvisata Compagnia nel cortile della Santissima Annunziata, nell’ambito del secondo Festival amatoriale di Teatro. La storia è ambientata in una stanza d’ospedale, la numero 327, in cui, a causa della perenne mancanza di posti letto degli ospedali partenopei, vengono ricoverati tre pazienti con patologie totalmente diverse l’una dall’altra; il primo è Salvatore Strummolo, in ospedale a causa di una frattura ad una gamba conseguente ad una caduta in motocicletta, Pasquale Malasomma, nato con una malformazione che gli ha causato la crescita di un terzo testicolo e quindi ricoverato per asportarlo, e Vittorio Brambilla, milanese, ricoverato per un trauma cranico e perdita della memoria conseguenti ad una caduta. Costretti ad una convivenza forzata, i tre fin dall’apertura del sipario, mostrano subito di non andare d’accordo anche per i motivi più banali, esasperando così la povera infermiera Carmela, costantemente indaffarata e di malumore per coprire anche i ruoli dei colleghi assenti. Lo staff medico è inoltre composto dall’infermiere Ciro Esposito, il quale, per “arrotondare lo stipendio”, assume le vesti di un vero e proprio venditore ambulante, commerciando giornali, riviste, accendini, sigarette e perfino cuscini di proprietà dell’ospedale e dal professor Speranzella, noto per essere il migliore dei primari.  La tranquillità dei pazienti però viene minata non solo dal personale dell’ospedale, ma anche da altri personaggi, come Teresa Callosa, moglie di Malasomma, per non parlare di Barbara segretaria, nonché amante del Brambilla, per arrivare a Carmine, complice di Stummolo, che renderanno il soggiorno dei tre sempre movimentato e frizzante. Questa sera il Gruppo “Teatroxcaso” di Sulmona metterà in scena alle ore 21 nel cortile dell’Annunziata “Il settimo si riposò”.