SUPERVOTATO DI BENEDETTO, SFIDA RANALLI – LA CIVITA

Scrutini terminati solo alle prime luci dell’alba, tanti voti per il candidato sindaco deceduto, il cui posto vuoto viene occupato dal terzo aspirante primo cittadino più votato.  Colori che per quanto spumeggianti dipingono un quadro dalle tinte poco brillanti: a vincere è stato l’astensionismo alle urne, dato significativo che non bisognerà dimenticare. Al ballottaggio avrebbe partecipato il candidato Fulvio Di Benedetto,  stroncato da un infarto quindici giorni fa durante un confronto elettorale, ma che ha fatto il pieno di voti (3255 21,81%) piazzandosi al secondo posto.  La legge, però, che in molti hanno definito  “irragionevole”,  oltre ad essere monca per i Comuni superiori ai 15 mila abitanti, dice che al ballottaggio insieme al candidato sindaco più votato concorrerà il terzo classificato. La sfida quindi  sarà tra  Peppino Ranalli che ha trionfato portando a casa, secondo i dati ufficiali, 4890 voti (32,77%) e Luigi La Civita con 2007 (13,45). Tra centrosinistra e centrodestra, tra due ex compagni di scuola e amici un tempo inseparabili. Un testa a testa all’interno del centrodestra che ha visto staccare di poco Enea Di Ianni che ha ricevuto  1630 voti (10,92%), seguito da Alessandro Lucci 1550 preferenze (10,38). Una manciata di voti per Palmiero Susi con 1062 (7,11%). Crollo per il M5S che ha registrato 526 voti (3,52%),   segno che  non ha funzionato per le amministrative quel trend con impennata di consensi riscontrato alle politiche di febbraio scorso.

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