QUESTE COMUNALI NON PIACCIONO AI CITTADINI
Ore 22 chiusi i seggi per oggi facendo registrare a Sulmona un crollo dell’affluenza alle urne, se si confrontano i dati arrivati questa sera dalla Prefettura dell’Aquila non solo con quelli della precedente tornata elettorale per la scelta del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale, ma con i numeri relativi alle elezioni politiche dello scorso Febbraio. Il 46,47% dei votanti oggi è andato a votare, mentre cinque anni fa la percentuale era pari al 58,77%. In pratica meno il 12% rispetto al 2008. Alle elezioni dello scorso febbraio per il rinnovo di Camera e Senato ed eleggere il governo i dati alla stessa ora registravano il 54,30%. Segno, probabilmente, che queste comunali non piacciono ai cittadini. Anche a Scanno alle 22.00 di oggi i dati raccontano di una percentuale che si ferma al 49,74% di contro al 61,19% della precedente tornata elettorale, che significa 11 punti in meno. In linea con il forte calo delle affluenze nel resto d’Italia, a Roma elettori in calo del 18,96%.
Le 26 sezioni riapriranno i battenti domani mattina alle 7.00 fino alle 15.00, al via poi le operazioni di scrutinio subito dopo la chiusura dei seggi e l’accertamento del numero dei votanti. In caso di ballottaggio si tornerà a votare domenica 9 giugno, sempre dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 10 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
Tour nei seggi sulmonesi questa mattina del commissario straordinario Giuseppe Guetta insieme al segretario Franca Colella per ringraziare personalmente presidente di seggio e scrutatore per la grande disponibilità dimostrata di fronte al blocco dei lavori ieri pomeriggio, su comunicazione della Prefettura (clicca qui) a causa dell’errore grafico nelle schede elettorali , in cui mancava il rettangolo in cui viene inserito il nome di ogni candidato sindaco. È stato in fondo anche e soprattutto grazie al loro sforzo che gli elettori quesdta mattina hanno potuto regolarmente recarsi alle urne negli orari stabiliti. Corsa contro il tempo, infatti, all’arrivo alle ore 6.00 dei plichi, scorati dalla polizia stradale, contenenti le schede azzurre corrette, ristampate e asciugate. Le operazioni di vidimazione sono state svolte con un paio d’ore.
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COME SI VOTA
L’elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cd. “voto disgiunto”).
L’elettore potrà altresì manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno di lista, i nominativi (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) dei candidati preferiti appartenenti alla lista prescelta, avendo però presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.