MINISTRO ALFANO NEGA IL RINVIO DELLE ELEZIONI
IL VIDEO clicca qui “Non è praticabile in questo momento il ricorso al provvedimento normativo di urgenza poichè un simile intervento finirebbe con tutta evidenza per incidere anche profondamente sulle regole del procedimento elettorale a competizione già avviata e a pochi giorni dal voto. Non è da escludere però che il tragico evento di Sulmona possa ispirare il legislatore, e in questo caso noi non ci sottrarremo, a una valutazione che superi la asimmetria tra i due rispettivi trattamenti”. E’ la risposta data dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano, pochi minuti fa (ore 15.30) durante il “Question Time” alla Camera dei deputati (in diretta su RaiDue) all’interrogazione urgente presentata dal deputato abruzzese Giulio Sottanelli (Scelta Civica) per chiedere il rinvio delle elezioni amministrative di Sulmona clicca qui in seguito al tragico decesso del candidato a sindaco per la coalizione “Sulmona Unita”, Fulvio Di Benedetto. Successivamente, Sottanelli ha precisato ulteriormente che “si sta perdendo una grande occasione di riaffermare il principio di democrazia sancito dalla nostra costituzione. L’onorevole ha ricordato che lo scorso lunedi era stata inoltrata “presso il suo Ministero una istanza che ha raccolto la firma di quattro liste e tre candidati sindaci”. Dopo aver elencato i nomi, ha aggiunto che “analoga richiesta è pervenuta anche dall’assessore regionale agli Enti locali Carlo Masci”, specificando, quindi, che “non è una richiesta di una sola parte, ma di una molto più ampia. Non si possono mortificare i cittadini di Sulmona” ha detto ancora “le chiedo di intervenire con urgenza presso il Prefetto dell’Aquila chiedendo la sospensione della competizione elettorale in base al comma 3 dell’art 18 visto che sgomento incertezza e rabbia che il fatto ha provocato tra la comunità sulmonese. Il non rinvio” conclude “andrebbe a produrre maggiori costi determinati sia dai molteplici ricorsi che spese necessarie per eventuali elezioni oltre ad esporre il Comune a un periodo forzato di fermo amministrativo”. Chiede infine di convocare CdM per estendere il comma 11 dell’articolo 21 anche ai Comuni superiori ai 15 mila abitanti”.
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