ELEZIONI, RANALLI “SI VA AVANTI. E’ LA LEGGE”

E’ la Legge. Va avanti la competizione elettorale per Peppino Ranalli, candidato sindaco del centrosinistra, il quale oggi esprime in una nota la sua posizione in merito alla richiesta di rinvio delle elezioni avanzata da “Sulmona Unita”, coalizione rimasta orfana del candidato sindaco Fulvio Di Benedetto, deceduto lo scorso mercoledi durante un incontro elettorale (clicca qui). Una situazione complessa che non riscontra unanimità d’intenti tra i candidati sindaci (clicca qui).  “Ci adeguiamo alle decisioni che assumerà lo Stato, attraverso l’esercizio dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario” afferma Ranalli “È lo Stato, con legge, che disciplina i procedimenti elettorali amministrativi. Il Prefetto, che rappresenta il potere esecutivo, si è espresso per il proseguimento del procedimento. Qualora lo Stato intervenisse, con una norma di legge o avente forza di legge, ovvero con una decisione dell’autorità giurisdizionale, rispetteremo la decisione e la accoglieremmo con favore qualora tale decisione consenta alla coalizione di Sulmona Unita di partecipare -con un proprio candidato a Sindaco- alle elezioni comunali. La decisione se votare o meno non è assolutamente nelle mani dei candidati che -come già chiarito dalla giurisprudenza- non possono ritirare la propria candidatura. Respingo quindi con forza il teorema secondo il quale possa essere io, insieme ad altri, a non volere il rinvio delle elezioni. Io rispetto le leggi dello Stato, le decisioni dell’esecutivo e quelle della magistratura. Per il momento” conclude “la decisione comunicata è quella che le elezioni si svolgeranno: ne prendo atto e mi comporterò di conseguenza”. Come dire “dura lex sed lex”, riprendendo gli antichi romani.

Annuncia in un altro comunicato l’appuntamento fissato al prossimo martedi 21 maggio (ore 17) presso l’auditorium dell’Agenzia per la Promozione Culturale, tra il candidato Ranalli e le associazioni locali “che costituiscono la spina dorsale dell’identità culturale della nostra città e del nostro territorio. Nel corso dell’incontro il candidato chiederà alle associazioni di far presenti le problematiche relative ad ognuna e di esprimere le loro aspettative in merito alla risoluzione delle condizioni che ostacolano lo svolgimento della loro attività, allo scopo di porre le basi di una nuova politica culturale, fondata sulla solidarietà e sul rispetto delle peculiarità”