OSPEDALE, TDM TEME TEMPI LUNGHI PER I MODULI

Dubbi sull’immediatezza della realizzazione dei moduli prefabbricati, in cui dovrà essere trasferita parte dell’ospedale civile di Sulmona, preoccupano il Tribunale del Malato, in quanto secondo il progetto preliminare dovrebbero cominciare in autunno i lavori di messa  in sicurezza dell’ala nuova del nosocomio, che prevedono iniziazioni di cemento.  Lavori che si rivelano indispensabili per la successiva realizzazione dei moduli antisismici, i cui tempi rischiano di allungarsi a quattro anni circa.  “Siamo preoccupati” ha affermato questa mattina Edoardo Facchini, responsabile del Tdm, che non avanza nessuna proposta se non quella di continuare a puntare sui prefabbricati, come stabilito, solo però se  l’attesa sarà breve. Ha spiegato di aver  ricevuto, per conoscenza, una lettera della società San Panfilo, (inviata anche a regione e Asl), la quale torna a porre all’attenzione la disponibilità da subito delle due palazzine antisismiche retrostanti l’attuale presidio ospedaliero, caratterizzate da oltre 3 mila metri quadrati di superficie, che l’azienda sanitaria potrebbe affittare oppure acquistare con un mutuo. La società fa leva sul fatto che nelle delibere la Asl prevede quattro anni per la costruzione del nuovo ospedale, ecco quindi che ripresenta nuovamente l’offerta delle due strutture che potrebbero ospitare tutti gli uffici e gli ambulatori per i quali l’azienda paga canoni di affitto cari. Secondo Facchini al momento non ci sarebbe copertura finanziaria , se non i 2 milioni 800 mila per la messa in sicurezza dell’ala nuova. “Se non si costruiscono i moduli entro un anno, sono del parere di dover rivedere tutto”. Intanto la San panfilo chiede un incontro al fine di poter spiegare l’utilità della propria proposta di locazione nella struttura e la “maggiore utilità, economica e strutturale, della stessa rispetto ai moduli prefabbricati”.