SBIC PRESENTA LA SQUADRA
Non chiamatelo programma, ma un progetto in progress con obiettivi, basato sulla democrazia partecipata e sul concetto di Sulmona come bene di tutti per “ribaltare la città come un calzino al fine di poterlo rammendare a dovere”. Una metafora calzante, che ha utilizzato il candidato sindaco (Sbic) Alessandro Lucci (37 anni) presentando, questa mattina nel nuovo ristorante Clemente nel giorno del suo compleanno, la squadra e i “Sei beni in Comune”, categorie principali dove, anche se non compare mai, è la parola cultura, intesa come forma mentis, il perno intorno a cui ruotano le proposte. “I cassonetti ad esempio” ha detto addentrandosi da subito nel pratico della realtà “non risolvono la differenziata, perchè bisogna acquisire la cultura della raccolta porta a porta”. Stravagante, originale, mai banale, ma con le idee chiare e un “pensiero” nuovo con cui affrontare i problemi “non da solo, ma con la squadra”. Le biciclette in primo piano fanno da corridoio d’ingresso a una location decorata dalle iniziative creative messe in campo in un anno di lavoro dall’aggregazione di una sessantina di persone. Da quando, cioè, hanno deciso di riunirsi, spinti forse dalle delusioni scatenate dalla precedente amministrazione, al fine di realizzare il programma, stilando anche i criteri per formare il bilancio (ottimizzazione delle risorse, delle spese, reperimento di fondi, di risorse straordinarie e ordinarie). Non solo i sedici candidati, ma un’intera comunità che, attraverso l’apertura verso il cittadino, decide il da farsi. “Siamo l’unica aggregazione che non prende ordini da altri” ha precisato Carlo Alicandri Ciufelli, tra gli aspiranti consiglieri comunali, già candidato sindaco nella tornata elettorale di cinque anni fa. Li ha presentati uno per uno Lucci, nominandoli in linea con la metodologia del Movimento, senza un ordine, (assente infatti anche un capolista) “sono sedici storie incredibili” ha detto, raccontando velocemente la vita e il mestiere di ognuno. Medici, commesse, amministratori in aziende, avvocati, impiegate nelle mense della caserma (ormai chiusa). Una conferenza stampa diversa, dove si respirava entusiasmo e voglia di cambiare questa città con un tocco di creatività e con il sorriso. Secondo i candidati sarebbe facile parlare del tribunale da salvare, dell’ospedale, in sostanza priorità nella logica collettiva sulmonese, ma, in realtà, casi conseguenziali di decisioni da Roma. “Non è Sulmona che può risolvere questi problemi”. L’impressione è quella di un candidato che conosce la realtà in cui vive, con tutti i suoi problemi, anche quelli più piccoli della vita quotidiana, da affrontare insieme alla città stessa, dove ognuno è sindaco. Ecco, quindi, lo slogan: “25 mila sindaci”.
IL PROGETTO IN PILLOLE
Le sei categorie, contenitori in cui sono sviluppate numerose problematiche punto per punto, riguardano l’attenzione per i giovani “0-20″ (rendere la città attraente per i giovani, farli tornare trovando stimoli affinchè gli entusiasmi non emigrino fuori Sulmona), Ambiente e paesaggio (qualità dei luoghi: incrementare su basi virtuose tutta la questione ambientale, dalla gestione dei rifiuti al sistema delle energie, dalla crescita urbana all’assetto del territorio attraverso l’econosostenibilità), la Città (riesaminare Sulmona insieme ai cittadini per recuperare l’unità del senso civico, promuovendo azioni per migliorare i collegamenti pubblici, piste ciclabili, potenziamento linee ferroviarie), i Lavori (imprenditoria, sostenibile, incoraggiare artigianato locale, rilanciare agricoltura puntando ad un’amministrazione che si fa partner di tutte le iniziative volte a riconvertire in maniera innovativa il territorio), Turisti ( e non turismo, perchè è inteso come lo sviluppare il senso di ospitalità. potenziamento servizi ricettivi, attenzione per luoghi storici e naturali e rurali, cura delle eccellenze culturali), rete Solidale (cittadini come risorsa: sviluppare coesione e appartenenza affinchè la cittadinanza scelga di sviluppare azioni di volontariato, fornendo assistenza, accompagnamento e supporto operativo).
g.s.
LA LISTA
Chiara De Bartolomeis – 26 anni
Carlo Alicandri Ciufelli – 63 anni
Maria Grazia Del Cimmuto – 54 anni
Maurizio Balassone – 54 anni
Patrizia Di Genova – 53 anni
Lorenzo Carrozza – 29 anni
Catia Di Nisio – 49 anni
Bruno Donatelli – 35 anni
Veronica Pacella – 28 anni
Marco Maiorano – 36 anni
Paola Salvatore – 34 anni
Savino Monterisi – 24 anni
Cristiana Sardellone – 46 anni
Matteo Puglielli – 28 anni
Marilena Tucci – 60 anni
Guerino Sciulli – 40 anni