L’EREMO TRA LE “PROMESSE” ELETTORALI, CELESTINIANA “DOVRETE MANTENERLA”

Anche l’Eremo di Sant’Onofrio, caro a Celestino V, tra “promesse” elettorali. L’associazione celestiniana plaude l’interessamento dei candidati a governare Sulmona, annunciando di garantire a tutti i candidati che “in caso di elezione saranno caldamente sollecitati a onorare l’impegno verso la città”, invitandoli, fin da ora, a partecipare alla Fiaccolata che si terrà la sera del 19 maggio prossimo, giorno della Festa di San Pietro Confessore – Celestino V, in omaggio al 700esimo anniversario della canonizzazione datato 5 maggio. “Rileviamo con piacere che le vicissitudini dell’Eremo di Celestino sono entrate a far parte delle “priorità” di più di un candidato in lizza per le prossime elezioni amministrative. Anzi, ci meraviglia come possa non esserlo per tutti i concorrenti” afferma Giulio Mastrogiuseppe, presidente dell’associazione
” Appare evidente che il costante lavoro di sensibilizzazione effettuato in questi anni dalla nostra associazione intorno alla figura di Celestino ha accresciuto la consapevolezza dei sulmonesi al riguardo, rimuovendo la patina di indolenza e di sostanziale indifferenza verso questa parte fondamentale del nostro patrimonio culturale. Però, ogni riferimento a Celestino o all’Eremo nei programmi elettorali e nelle buone intenzioni dei futuri amministratori, viene avvolto da un alone di opportunismo e di sostanziale superficialità rispetto alla crisi senza precedenti che investe la cultura cittadina. Qualcuno direbbe che “gli piace vincere facile”, perché affrontando un tema diventato caro all’opinione pubblica con il pretesto di un’emergenza scandalosa che in realtà dura da oltre tre anni, in qualche maniera si zompa a piè pari l’onere di fornire risposte più convincenti e articolate, di presentare agli elettori progetti concreti per rianimare il corpo esanime della “Sulmona città di arte e Cultura”, per rendere il capoluogo del Centro Abruzzo il motore della valorizzazione delle risorse culturali del territorio. Il Consiglio comunale uscente non ha mai dato segno di voler dare vero sostegno alle politiche culturali e si è limitato nel migliore dei casi a criticare la gestione dell’ex assessore Fusco, capro espiatorio ideale per le molte scelte infelici, oppure a stracciarsi le vesti per le sorti incerte della Giostra cavalleresca. Ma mai nessuno è intervenuto per dare un indirizzo nemmeno quando la Giunta, dopo innumerevoli vicissitudini e con disastroso ritardo, approvò il progetto di distretto legato a Celestino V che sembrava fatto apposta per diventare uno sbocco naturale per l’impiego specifico dei fondi FAS. Invece la Commissione comunale, appositamente istituita, individuò tra i progetti prioritari del Comune di Sulmona quello per creare nell’Abbazia celestiniana un centro di produzione per animazione in 3D. Non comprendemmo l’opportunità della location né le possibilità di sviluppo dell’impresa, ma i Consiglieri comunali decisero in questo senso, come è ancora possibile verificare nel documento redatto dalla commissione. Ringraziamo comunque tutti coloro che oggi, in campagna elettorale, si preoccupano tanto dell’Eremo e di Celestino. Vorremmo però ricordare loro che il 5 maggio 2013 cade il 700° della sua canonizzazione, anche se questo non è stato ritenuto un fatto rilevante”.