SULMONA HA CELEBRATO IL 25 APRILE
Sulmona questa mattina ha celebrato il 25 aprile, 68esimo anniversario della Liberazione con la deposizione della corona al monumento ai caduti. Sobria cerimonia a cui hanno partecipato le massime autorità civili e militari, il Vescovo Angelo Angelo Spina, il comandante della scuola penitenziaria Giuseppe Ninù con picchetto d’onore degli allievi, le associazioni combattentistiche e d’arma, volontari della Protezione civile e Croce Rossa, gli organizzatori del Freedom Trail che partirà domani (clicca qui) e rappresentanti della Brigata Majella. Davanti a una folta platea di cittadini, il commissario straordinario del Comune di Sulmona ha sottolineato il valore dell’italianità che unisce. Un discorso non retorico, che ha distinto l’amore per la patria e l’apertura al dialogo con gli altri paesi, alla condivisione. Ha ricordato l’importanza di questa giornata che rappresenta un momento di condivisione, in cui il popolo si riconosce nei valori comuni. Ha citato le parole di Calamandrei relative all’origine della nostra costituzione, che si trova sulle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati e nei campi dove furono impiccati “Dovunque è morto un italiano per riscattare libertà e la dignità, andate lì o giovani col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione” . Prima di concludere ha ripreso un famoso brano tratto dal “Diario di Anna Frank”: “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo che può sempre emergere”.