“RESISTERE PEDALARE RESISTERE”, IL 25 APRILE SECONDO “BICINCONTRIAMOCI”

Accanto alle cerimonie solenni per commemorare quanti hanno dato la vita per la libertà, un’altra maniera di celebrare il 25 aprile è stata la pedalata nei luoghi della resistenza organizzata dal gruppo Bicincontriamoci Sulmona, aderendo al’iniziativa promossa dalla FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta) che si intitola “Resistere Pedalare Resistere”. Visite in bicicletta nei luoghi dell’ eccidio, di un combattimento o dove è stata deposta una lapide. “Una breve sosta e poche parole servono per ricordare che il 25 aprile non è un giorno come gli altri e che la bicicletta è stata un elemento importante nella Resistenza” spiegano gli organizzatori. “I GAP svolgevano le loro azioni con questo mezzo e le staffette partigiane sono immediatamente associate alla bicicletta ed anche tra loro ci sono stati molti caduti. Ricordiamo anche le centinaia di chilometri pedalati da Bartali con documenti falsi nascosti nella bici”. Sono partiti da piazza xx settembre a Sulmona questa mattina (foto) per approdare a Pratola in occasione del taglio del nastro della mostra fotodocumentaria “la Brigata Majella e la Liberazione”.

Prima tappa  il cimitero dove una lapide ricorda l’uccisione di quattro ragazzi in seguito ad un rastrellamento. Dopo aver brevemente ricordato l’episodio, il gruppo ha letto una poesia di Piero Calamandrei intitolata “Il Monumento”, lasciandola    lì sotto la lapide con la speranza che qualcun altro, incuriosito, possa leggerla. Si risale in sella alla bici alla volta di Fonte d’Amore dove si trova il campo di prigionia n.78, tristemente famoso per aver ospitato prigionieri di guerra sin dalla prima guerra mondiale. Poi i ciclisti si sono diretti alla stazione per ricordare i caduti a seguito dei bombardamenti che procurarono la morte di centinaia di civili. Anche qui, dopo aver commemorato i fatti di 68 anni fa, riportando alla memoria varie storie ad essi collegati, hanno  recitato una poesia a testimonianza. Poi, passando per strade secondarie, hanno raggiunto  Pratola Peligna dove hanno visto l’esposizione di foto e documenti, inaugurata questa mattina. Una giornata di festa e di dolore nello stesso tempo, nel ricordo delle tante vittime innocenti della guerra

IL FOTORACCONTO

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