PELINO SCEGLIE IL CANDIDATO E FRANTUMA IL PDL

CON AGGIORNAMENTO La senatrice Paola Pelino ha scelto l’architetto Luigi La Civita come candidato del Pdl in corsa per le amministrative sulmonesi e il divario nel partito diventa voragine che sembra insanabile. Inquieto il centrodestra  non ci sta alle decisioni dettate da una singola persona, decidendo così di staccarsi e correre non in solitaria, ma con il resto della squadra composta soprattutto dagli ex An, da  movimenti civici e partiti, tra cui Fratelli d’Italia, La Destra, Casapound, compreso, sembra, anche l’Udc (il terzo troncone che fa capo a Raffaele Di Pietro). Con le liste già preparate, l’ex sindaco Fabio Federico, coordinatore locale del Pdl nonchè a capo del comitato elettorale, annuncia, attraverso una nota condivisa con Marco Picini (Fratelli d’Italia), Panfilo Colangelo (La Destra di Storace), Loris Ramicone  (Liste Civiche), la candidatura a primo cittadino di Enea Di Ianni, il vicesindaco uscente, che mette d’accordo la maggioranza della coalizione sulla scia di un prosieguo dell’era Federico. “L’ampia convergenza di forze politiche e civiche sul nome di Enea Di Ianni” spiegano nella nota “è la dimostrazione che la coalizione di Centrodestra, nella sua interezza, ha saputo trovare una sintesi per proporsi con una candidatura unitaria alla città di Sulmona”. E’ scontro, dunque, si correrà con due candidature distinte alla conquista della fascia tricolore per le elezioni del 26 e 27 maggio. Il caso Sulmona era stato discusso ieri in un lungo vertice a Roma terminato nella notte, tra i coordinatori regionali del Popolo della Libertà e i responsabili del settore Enti locali del partito. A nulla sono valsi i tentativi di mediazione del coordinatore regionale del partito, Filippo Piccone, al quale oggi è stato comunicato il nome scelto per il Popolo della Libertà, come hanno riferito in una nota il vice coordinatore provinciale vicario, Donato Di Cesare, responsabile  provinciale del territorio Peligno per il Pdl e la senatrice Paola Pelino. Una candidatura che non era piaciuta al coordinatore provinciale del partito Alfonso Magliocco, il quale l’aveva definita seppur “prestigiosa”, ma “minoritaria e non aggregante”. Le ragioni che hanno portato alla scelta, invece, proprio dell’architetto Luigi La Civita,  “giovane professionista, da sempre presente sul nostro  territorio e nella nostra città”, come precisano Pelino e Di Cesare nella nota  “sono da ritrovarsi nella volontà di un rinnovamento che ha un ampio consenso  all’interno del partito stesso e della coalizione di centrodestra. Il partito,  pur riconoscendo nelle figure del dottor Enea Di Ianni e del professor Nicola  Angelucci alta professionalità e valenza politica” conclude la nota “auspica che possano  comprendere le ragioni politiche di una scelta diversa e contribuire comunque,  con il loro impegno all’ottenimento di un ottimo risultato alle prossime  elezioni”.

g.s.