COMITATI SULMONESI A DIFESA DEL MARE DAL DISASTRO PETROLIFERO

I Comitati sulmonesi a difesa del territorio e il mare dell’Abruzzo dal disastro petrolifero. Parteciperanno alla manifestazione di Pescara sabato 13 aprile (partenza dalla Madonnina, sul porto, ore 15,30), alla quale hanno aderito numerose associazioni e organismi di base, non solo del mondo ambientalista, ma anche della società civile: in particolare del commercio, del turismo, dell’agricoltura e della pesca. Molti anche i sindaci e gli amministratori locali che saranno in prima fila insieme ai cittadini. Gli ambientalisti sulmonesi chiamano a raccolta la cittadinanza invitandola a partecipare “per dire  sì all’economia verde, perché questo è il futuro della nostra Regione e della Valle Peligna”, come scrivono in una nota. “A dare il via alla mobilitazione è stata l’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente del progetto “Ombrina Mare 2” della Medoil Gas, che sorgerebbe a sole 3,7 miglia da terra, di fronte al Parco Nazionale della Costa Teatina.
Ma questo è solo uno dei tanti progetti con cui le multinazionali del petrolio e del gas stanno attaccando l’Abruzzo, Regione verde d’Europa! Oltre il 50% del territorio regionale è interessato da attività di ricerca, estrazione e stoccaggio di idrocarburi, con il 75%  dei Comuni abruzzesi coinvolti, dove risiede quasi l’80% della popolazione. Anche la Valle Peligna, che da anni si sta battendo contro il devastante progetto  della centrale e del metanodotto Snam, è coinvolta dai permessi di ricerca ed estrazione di idrocarburi. Queste attività, sostenute dalla Confindustria  e incentivate dal Decreto Sviluppo del governo Monti-Passera, garantiscono solo ricchi affari per le aziende petrolifere e del gas, mentre provocano gravi danni all’ambiente, alla salute pubblica e alle economie locali che invece puntano sempre di più sull’agricoltura di qualità e sul turismo ambientale e culturale”.
“Fermiamo le potenti lobby e i grandi centri della finanza, nazionale ed internazionale, che vogliono imporci dall’alto un modello di “sviluppo” inquinante e corrotto, sia sotto il profilo ambientale che della democrazia” dicono gli ambientalisti “Solo lottando insieme a tutte le forze sociali possiamo salvaguardare i beni comuni, a partire dall’aria e dall’acqua, e fermare coloro che ,  per motivi di profitto, mirano a  depredare le nostre risorse naturali compromettendo così il diritto del nostro territorio a costruire il proprio futuro”.

Per tutti coloro che intendono partecipare, le adesioni possono essere comunicate ai seguenti numeri:
Info: Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001
Email: giomargi54@gmail.com