TORNA IL CERTAMEN OVIDIANUM SULMONENSE
Torna dal 15 al 21 aprile il Certamen Ovidianum Sulmonense contornato da un vero e proprio evento culturale dal ricco programma fatto di conferenze, convegni, teatro, mostre e momenti gastronomici, nell’ambito della settimana interscolastica “nella terra di Ovidio. Insieme per imparare, insieme per insegnare”. Nell’antica Grecia era l’agone da cui si tirava fuori il meglio dei poeti o degli atleti. Oggi, dal 1998, è la competizione tra studenti degli ultimi anni dei licei Classici italiani e stranieri che a Sulmona si sfidano a colpi di traduzione in prosa o in versi di un brano tratto da un’opera di Ovidio, accompagnato da un commento, in lingua italiana, sugli aspetti storico – letterari e stilistici. Il prestigioso concorso internazionale di latino, dopo rinvii e due edizioni saltate, tra mille difficoltà (2009 per il sisma, 2012 per problemi organizzativi e logistici dovuti al trasloco della sede del Classico), si svolgerà nella scuola “Capograssi” di via Dalmazia, che ospita provvisoriamente l’istituto d’Istruzione Superiore “Ovidio”. Lunedi prossimo arriveranno in città 30 studenti e 16 insegnanti di 20 scuole italiane, insieme a 13 ragazzi provenienti da 4 istituti stranieri (Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria), accompagnati da 6 docenti. Quest’anno per la prima volta gli studenti si autotasseranno, è prevista, infatti, una quota di iscrizione di 350 euro a testa. Ecco, dunque, che è giunto in soccorso il Rotary Club di Sulmona coinvolgendo numerosi altri sodalizi italiani riuscendo a sostenere 25 partecipanti. Anche se il club sulmonese, che offre inoltre il premio di un’edizione originale del 1500 di un’opera ovidiana al migliore studente sulmonese, è vicino da molti anni all’associazione “Amici del Certamen”, promotrice dell’evento che dà lustro alla città. Con lo scopo di estendere nei licei Classici italiani ed europei lo studio del poeta sulmonese, oltre che occasione d’incontro per giovani studiosi. A presentare la quattordicesima edizione questa mattina la dirigente scolastica dell’istituto Ovidio, Annamaria Coppa, insieme agli insegnanti del Liceo Classico, dell’Artistico e dell’isttiuto d’arte Mazara (organizzatori), il presidente dell’Associazione, Alessandro Colangelo, il quale ha sottolineato l’importanza dello studio del latino, e un docente dell’ Istituto Alberghiero di Roccaraso (che cura l’aspetto gastronomico vetrina delle tipicità abruzzesi), Nunzio Marcelli. Premi in denaro per i primi tre classificati (mille euro, 750 e 500 euro), e prestigiosi riconoscimenti: uno in memoria del professor Giuseppe Di Tommaso, tra i fondatori del Certamen, presidente dell’associazione e docente del Liceo Classico, un altro dedicato ad “Achille Marcone” e diplomi di merito per il quarto, quinto e sesto classificato. La prova si svolgerà venerdi 19 aprile dalle 8.30, mentre alle ore 10: l’attività di formazione che si svolgerà nella sede della Comunità Montana Peligna “Contaminazioni letterarie nella cultura figurativa italiana dell’ottocento” a cura di una docente dell’Università “Federico II” di Napoli. Nel cinema Pacifico la cerimonia di apertura ( 16 aprile ore 10) , a cui seguirà una mostra dei lavori del Liceo Artistico e Istituto d’Arte (12.30 Rotonda di San Francesco) e due conferenze nel pomeriggio (ore 16.30 palazzo Sardi). Stessa location per le premiazioni dei tre vincitori della gara (21 aprile ore 10). Gli studenti ospiti visiteranno Pacentro, Corfinio e Pescocostanzo. Alle 16 di mercoledi 17 aprile si relazionerà di linguistica, mentre “Ovidio nelle letterature d’Europa” sarà l’argomento principe di una conferenza giovedi 18 aprile (ore 9.00), sempre a palazzo Sardi, a cui farà seguito alle 11 la cerimonia di premiazione del secondo concorso cittadino “Ovidio a Scuola”, con il coro dei bambini della scuola elementare Lombardo Radice. Alle 17 la giornata si concluderà con la Presentazione degli Atti della tredicesima edizione del certamen “Heroides ed eroi. Tra finzione e realismo”, a cura di Cristina Vallini, docente dell’ateneo napoletano. Prevista anche una rappresentazione teatrale incentrata sul tema della sofferenza dell’esilio, promuovendo la cultura della diversità dell’integrazione sociale. Indosseranno la maschera gli allievi attori della II C quando metteranno in scena una rielaborazione comparata, spaziando tra Shakespeare, Emily Dickinson, a cura di Stefania Margiotta (ore 21 sabato cortile palazzo Annunziata), mentre sul palco del Pacifico domenica mattina “Il principe e il poeta”, spettacolo teatrale su testo di Martocchia, con l’adattamento firmato da Palma Crea e Raffaele Giannantonio.
STORIA DEL CERTAMEN OVIDIANUM CLICCA QUI