L’ABRUZZO AL VINITALY E SOL DI VERONA
Prepara il suo bagaglio di buon vino l’Abruzzo e parte per Verona. Sono 85 le cantine abruzzesi che partecipano all’edizione 2013 di Vinitaly, il salone internazionale dedicato al vino, in programma dal 7 al 10 aprile. La kermesse, insieme al Sol di Verona, rappresentano sicuramente due momenti fondamentali per l’intero comparto agroalimentare abruzzese. Le aziende abruzzesi parteciperanno grazie all’impegno congiunto della Regione del Centro Interno delle Camere di Commercio, del Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo e del Consorzio di tutela Colline Teramane Docg. Questa mattina, a Pescara, in Regione, la presentazione della partecipazione abruzzese alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alle politiche agricole, Mauro Febbo. Saranno 40 le aziende vitivinicole che troveranno spazio nell’area consortile (26 Consorzio tutela vini e 14 Colline teramane), 45 aziende con uno stand proprio nel padiglione 11 e 16 con stand proprio ubicate in altri padiglioni. La superficie complessiva a disposizione dell’Abruzzo sara’ di oltre 2.000 mq. Ricco e variegato il programma degli eventi istituzionali che si terranno presso la sala degustazione vini (settore G5).
Si comincia domenica 7 aprile alle ore 10,30 con presentazione e degustazione del Villamagna DOC; alle 11,45 sara’ inaugurata la mostra fotografica di Mario Giacomelli (a cura del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo) e a seguire il 25esimo Anniversario Donne del Vino (a cura della Regione Abruzzo e dell’Associazione Donne del Vino Abruzzo) con una degustazione guidata da Adua Villa. Lunedi’ 8 aprile, alle 11,45 e’ in programma la presentazione del libro “Il Montepulciano d’Abruzzo di Slow Food Editore (saranno presenti Carlo Petrini e Renato Mannheimer) a cura della Regione Abruzzo e del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo.
Martedi’ 9 Aprile, alle ore 10,30, e’ previsto l’incontro-degustazione “Comunicare le diversita’: il Montepulciano, il territorio e i social media”, a cura della Regione Abruzzo e del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, con la degustazione guidata da Adua Villa. Nell’area dedicata all’Enoteca Regionale (G5) sara’ possibile degustare uno delle 380 etichette a rappresentare 134 aziende abruzzesi con un aumento di circa il 30% rispetto alla passata edizione. Per quanto riguarda i vini moltissimi gli autoctoni, sia Dop che Igp, Doc e numerosi vini biologici. Presso lo spazio dedicato (settore G 5) dalle ore 12,30 alle ore 16,30 sono in programma degustazioni di prodotti tipici abruzzesi organizzate dal Movimento Turismo del Vino Abruzzo. Per quanto riguarda il vino, anche quest’anno l’Abruzzo si presenta all’evento veronese con un ottimo biglietto da visita: nel 2012 abbiamo fatto registrare importanti risultati con un ulteriore incremento rispetto ai due anni precedenti.
Si tratta di numeri che rappresentano la migliore conferma dell’impegno messo in campo anche dal Governo regionale che in questi 4 anni ha raggiunto traguardi prestigiosi come la sottoscrizione dell’Accordo con la Toscana che ha risolto la querelle sul Montepulciano (marzo 2012) ma soprattutto ha impegnato risorse consistenti nella promozione (Misura 1.3.3 del PSR Abruzzo 2007/2013).La vitivinicoltura resta il principale comparto del settore agroalimentare rappresentando oltre il 20% della Produzione Lorda Vendibile agricola regionale (valore all’origine di circa 300 milioni di Euro) ed il 6% di quella vinicola nazionale.
LA PRODUZIONE ABRUZZESE
Attualmente si coltivano 32.725 ettari di vigneto (-12% rispetto al 2000), pari al 4,8% di quella nazionale. La coltivazione della vite si concentra per la quasi totalita’ sulla collina litoranea ed in particolare nella provincia di Chieti, dove ricade circa l’80% della superficie vitata, seguono Pescara, Teramo ed infine L’Aquila. Il vitigno Montepulciano e’ quello piu’ diffuso (quasi 19.000 ettari) e copre circa il 57% dell’intera superficie vitata regionale. Seguono i Trebbiani (toscano ed abruzzese) con oltre il 30% mentre molto piu’ distanziati vi sono i vitigni nazionali ed internazionali (es. Sangiovese, Chardonnay, Cabernet Sauvignon) ed autoctoni (come Pecorino e Passerina), quest’ultimi in costante e continua crescita grazie ai significativi ed interessanti riscontri di mercato degli ultimi anni. Per quanto attiene i vitigni autoctoni, una particolare attenzione merita il Pecorino che rappresenta ormai da circa un decennio la novita’ piu’ interessante del panorama enologico regionale. Riscoperto sul finire degli anni ’90, in particolare nella provincia di L’Aquila, oggi viene coltivato in tutta la regione da numerosi produttori ai quali sta riservando notevoli soddisfazioni commerciali. La produzione di vini a DOP (DOCG/DOC) supera ampiamente il milione di ettolitri/anno, pari a circa il 35-40% del totale regionale, con significativi incrementi a partire dalla prima meta’ degli anni ’90.