CINGHIALI DEVASTANO TERRENI, PROVINCIA “SI ATTIVI ANCHE IL PARCO MAJELLA”

Un’ incursione dei cinghiali devasta un terreno coltivato a grano, a Bolognano, nel pescarese, e si riaccende la polemica sul problema. L’assessore della Provincia di Pescara, Mario Lattanzio, ritenendo  che questi animali si spostino dal Parco della Majella, chiama in causa l’ente parco, invitandolo ad attivarsi. “Come Provincia siamo particolarmente sensibili a questo problema – dice l’assessore – perche’ sappiamo bene quanto siano pesanti le conseguenze di tali episodi. Ci siamo attivati da tempo e abbiamo promosso interventi di selecontrollo. Abbiamo anche sollecitato l’interessamento della Prefettura, che ha cercato di sensibilizzare tutte le parti in causa, vale a dire gli enti parco per cio’ che riguarda i cinghiali che vivono in quelle aree. La nostra attivita'” spiega l’assessore Lattanzio ” si deve necessariamente fermare al confine dei parchi, all’interno dei quali non possiamo intervenire in alcun modo. E’ bene dunque che siano proprio gli enti parco ad attivarsi a questo proposito, per limitare in qualche modo i danni provocati dai cinghiali. Mi auguro che questo auspicio non resti tale e che dalle parole si passi ai fatti. Non e’ possibile che la Provincia si trovi da sola ad affrontare il problema ed e’ indispensabile che anche il Parco della Majella si dia da fare e intervenga concretamente per individuare delle soluzioni immediate, senza perdere altro tempo. Non e’ piu’ tollerabile che il parco resti a guardare, se si vogliono salvaguardare le colture e gli agricoltori della zona, gia’ sufficientemente provati dalla crisi. E’ arrivato il momento della collaborazione – conclude Lattanzio – anche da parte del Parco della Majella, che non puo’ dimenticare il proprio ruolo istituzionale e deve fare di tutto per evitare che vengano messe a repentaglio le coltivazioni e l’incolumita’ pubblica, visto che questi animali invadono le nostre strade. Voglio anche ricordare che a pagare i risarcimenti e’ la Regione, e quindi di tutti i cittadini, per cui sarebbe opportuno limitare i danni”. Lattanzio ritiene che la questione debba essere portata anche all’attenzione dei parlamentari abruzzesi.