ALA INAGIBILE, SINDACATI SUL PIEDE DI GUERRA
“Non e’ piu’ accettabile per i pazienti, ne’ per il personale in servizio che si continui a lavorare in condizioni precarie, all’interno di una struttura che non risulta adeguata”. E’ quanto affermano in una nota Cgil, Cisl e Uil, minacciando mobilitazioni eclatanti di protesta. all’indomani del crollo di parte del cornicione vicino l’ingresso riservato al di servizio dell’ospedale di Sulmona, sfiorando la tragedia perchè in quel preciso istante stava uscendo un’addetta alle pulizie, e dopo l’intervento del tribunale dei Diritti del malato che è tornato con forza a puntare il faro sul problema dell’inagibilità dell’ala vecchia (clicca qui). “Al di la’ degli allarmismi di qualche sindacato” dichiarano le tre sigle sindacali “riteniamo opportuno sollecitare l’inizio dei lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura. Secondo quanto indicato dalla Asl, il cantiere sarebbe dovuto partire a primavera”. Aggiungono quindi “sollecitiamo la Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila a intervenire immediatamente e ad adottare tutte le misure necessarie affinche’ sia garantito il buon funzionamento dell’ospedale e di tutti i servizi. Vanno accelerati i lavori di adeguamento dell’ospedale di Sulmona, ma va anche rilanciata, nel suo complesso, la sanita’ della Valle Peligna, che risulta gravata da numerosi problemi strutturali e occupazionali. In assenza di provvedimenti immediati atti a risolvere l’emergenza, le organizzazioni sindacali valuteranno l’adozione di azioni di protesta e forme di mobilitazione anche eclatanti”.