COMUNITA’ MONTANE CHIEDONO TEMPO. MASCI, SOSTEGNO PER TRASFORMAZIONE
Chiedono tempo le Comunità Montane, rispetto al termine ultimo (30 aprile) fissato dalla Regione, entro cui i Comuni abruzzesi dovrebbero decidere forme al fine di trasformarsi in Unione dei Comuni. In caso contrario saranno sciolti e arriveranno i commissari liquidatori. Prima del 2010 erano diciannove, poi ridotte a undici, adesso dovranno essere cancellate entro la fine del prossimo mese. Oggi si è tenuta una riunione a Pescara, in Regione, su input del consigliere regionale Franco Caramanico. “Quello con i rappresentanti delle Comunita’ montane e’ stato un incontro particolarmente proficuo. Infatti, ci siamo confrontati sulla nuova legge regionale, entrata in vigore all’inizio dell’anno, secondo cui i Comuni saranno chiamati a decidere se sopprimere questi enti territoriali locali oppure se trasformali in Unioni dei Comuni montani”. Ha affermato l’assessore agli Enti Locali ed alle Riforme Istituzionali, Carlo Masci, spiegando che ” e’ stato fatto il punto della situazione sulle prossime scadenze che ormai incombono. In particolare, quella del 31 marzo prossimo entro cui la Regione dovra’ stabilire i criteri per l’assegnazione dei fondi alle Unioni dei Comuni e quella immediatamente successiva del 30 aprile entro cui i Comuni appartenenti alle Comunita’ montane dovranno decidere se sopprimerle oppure se trasformarle in Unione dei Comuni montani”.
Per i centri e delle Comunita’ montane, il termine sembrerebbe troppo ravvicinato rispetto alla decisione della Regione sui criteri per l’assegnazione dei fondi.
“In realta’, – ha chiarito l’assessore – non abbiamo alcun problema a fare in modo che i Comuni abbiano piu’ tempo per decidere. Una cosa e’ certa – ha proseguito – il processo di trasformazione, che portera’ i servizi ad essere erogati in forma associata, e’ ormai avviato. Tanto e’ vero che, ad esempio, il primo gennaio 2014 si partira’ con la gestione in forma associata di tutti i servizi e di tutte le finzioni da parte dei singoli Comuni. La Regione, e nello specifico la struttura tecnica del mio assessorato, sta cercando di accompagnare questo percorso in maniera tale da evitare problemi e garantire servizi migliori a costi inferiori”.