SPINOSA “NON SI TOCCHERANNO LE PRIMARIE”

“Non c’è nessuna volontà di rimettere in discussione le primarie”. E’ quanto garantisce oggi Roberto Spinosa, il segretario cittadino del Pd, all’indomani della riunione del direttivo che si è tenuta ieri e che sarà aggiornata al prossimo lunedi sera alle 21, quando, come spiega Spinosa stesso, si proseguirà il ragionamento e si chiariranno diversi aspetti. Innegabile, però, pensare, a naso, che non sembrano essere fugati del tutto i dubbi, lasciando aperte le porte a scenari futuri ipoteticamente modificabili, che rischieranno di dar ragione a quelle vox populi che serpeggiano in questi giorni facendosi insistenti, le quali vorrebbero una candidata sindaco al posto di Peppino Ranalli a rappresentare la coalizione di centrosinistra. All’interno del partito di Bersani, infatti, ci sarebbe chi proprio non sente di riconoscere Ranalli come candidato sindaco, nonostante sia stato scelto dai cittadini che hanno partecipato alle primarie lo scorso gennaio, sborsando denaro e facendo lunghe file per due volte, dato che l’esito fu decretato nel ballottaggio. Certo è che al popolo delle primarie non farebbe molto piacere l’annullamento della loro decisione, pronti a far sentire la propria voce al grido di “rimborsateci l’euro” di fronte solo a un’eventuale ipotesi di un rimescolamento delle carte. Sarebbe, però, tardi per tornare indietro, ma i malumori di quel che resta del Pd si dovranno confrontare con le urne a maggio prossimo. Contrario a ipotetiche marce indietro e e a eventuali direttive dall’alto, sulla convinzione che si debba rispettare  il voto dei cittadini, è Nicola D’Alessandro, coordinatore locale di Sel, partito assente ieri al tavolo del centrosinistra, in cui i socialisti hanno annunciato la volontà di rientrare nella coalizione. “Con il Psi non abbiamo nulla contro purchè accetti il fatto che Peppino Ranalli è il candidato scelto dalle primarie” ha detto questa mattina, in una fugace intervista. Dal canto loro i socialisti spiegano, per voce del segretario regionale Massimo Carugno, l’intenzione di non voler mettere in discussione le primarie “Stiamo lavorando per rientrare nel centrosinistra” ha detto “previo un passaggio del nostro direttivo che faremo la prossima settimana, senza porre pregiudiziali né mettere in discussione le primarie. Qualora rientrassimo chiederemo la massima chiarezza sui contenuti, programmi e rappresentatività”.  Dall’altro lato, non è naufragato il progetto di Sulmona Unita, che resta in piedi nonostante ripensamenti e dietro front per le primarie bis. Sono immersi in una sorta di fase di riflessione, in cui si raccolgono i cocci per vedere il da farsi: Sulmona Democratica, Rialzati Abruzzo e Udc.

g.s.