LA DANZA ANTICA, ETHOS E STILE COREICO DA PALATONE A GUGLIELMO EBREO
“Legiferare sulla danza: ethos e stile coreico da Platone a Guglielmo Ebreo”. E’ il titolo della conferenza prevista per venerdì 8 marzo 2013 alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare della Comunità Montana “Peligna”. Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’associazione di Promozione Sociale “Archeoclub d’Italia – Sede di Sulmona”. Che cos’è la danza antica? Su quale concezione del corpo e del movimento dovrebbe poggiare la danza definita rinascimentale? Quale attendibilità ha la nostra ricostruzione-traduzione dello stile di danza praticato nelle corti del XV e XVI secolo? A queste e altre domande risponderà Maria Cristina Esposito, docente ed esperta di danza antica, ripercorrendo la storia della trattatistica occidentale sulla danza in rapporto alla dimensione etica: il danzatore appartiene ad uno status sociale di cui incarna i valori e, come nella Repubblica platonica, sono ammessi solo gli schemata di danza autorizzati dal legislatore, così anche nelle corti italiane del XV secolo solo un certo tipo di danza è “autorizzato” e praticato in quanto rivelazione di virtù (“il bel danzar che con virtù s’acquista”).