LE PRIMARIE SENZA CANDIDATI
Sul ring delle primarie non c’è più nessuno. E’ ufficiale che getta la spugna anche Massimo Di Paolo, candidato (per poche ore) insieme a Luciano Marinucci, dopo il dietro front di Fabrizio Politi, alle primarie bis che erano state fissate per il 17 marzo, pensate da “Sulmona Unita”, risucchiate, poi, da un rapido ciclone fatto di rinunce, ripensamenti e passi indietro dell’ultim’ora (clicca qui). Convinto che se si deve correre, bisogna farlo a prescindere dai candidati, ha voluto dire così la sua questa mattina in una conferenza stampa nel liceo che dirige, abbandonando quelle primarie che reputa interessanti perchè aperte, contro, invece, “un isolamento che non permette di coagulare sui progetti innovativi”. Intuibile che il riferimenti sia alla marcia indietro, prima ancora di cominciare, del socialista, dicendo anche di non comprendere chi vuol sfidare alcuni si e altri no, ma allarga il discorso ed esprime sia amarezza per tutti quei piccoli gruppi che continuano a seguire una vecchia logica sia rammarico per una “condizione politica che in città fa fatica a trovare un filo conduttore per l’unità”. Un tentativo macabro di sopravvivenza di una vecchia politica, che chiude le porte al nuovo, che si tira indietro di fronte a confronti innovativi e che dà forza ancora a quei localismi che rischiano di essere spazzati via, travolti dallo tsunami grillino con cui bisognerà pur fare i conti. Il preside dichiara ufficialmente di non essere più disponibile a partecipare alle primarie, perchè sono venuti meno i presupposti. Ricostruisce brevemente il percorso che lo ha portato a sposare questo progetto di Sulmona Democratica, Rialzati Abruzzo, Udc e Psi, perchè prevedeva la possibilità per chiunque di partecipare alla competizione finalizzata alla scelta del candidato sindaco. “Questo era l’aspetto entusiasmante dell’iniziativa” commenta “Era interessante perchè andava a scardinare un criterio della vecchia politica e io sono a favore del nuovo. Anch’io convergevo tra i due competitor” dice, raccontando di essere stato contattato già da tempo prima, ma la sua vera esposizione è arrivata dopo la rinuncia di Politi (il quale ufficialmente sosteneva di tentennare e di essere in fase di valutazione). “Non ho mai partecipato ai tavoli, non ho avuto contatti con i socialisti” spiega “se non avessi creduto in un approccio politico innovativo e in una forza elettorale non avrei mai accettato”. Facile dedurre che adesso le primarie siano definitivamente saltate, salvo decisioni nelle prossime riunioni e assemblee di Sulmona Unita. “E’ una grande occasione che viene a mancare” commenta ancora Di Paolo ” Mi auguro che questo gruppo possa nuovamente catalizzare le sue energie perchè Sulmona ne ha bisogno. Io sono fuori da questo dibattito”. Conclude così, con determinazione, l’ex assessore comunale della Giunta di centrosinistra, un no forse che avrà ribadito probabilmente anche all’ex sindaco Franco La Civita, che ha incontrato proprio pochissimi minuti prima della conferenza stampa.
g.s