GRANDE FESTA PER I CENTO ANNI DI NONNA IDA
Ida Romanelli, la nonnina più longeva di Molina Aterno, ha spento cento candeline. Grande festa per lei sabato prossimo presso il ristorante Tre Archi, dove il sindaco di Molina le renderà omaggio consegnandole una targa insieme agli amministratori e a tutto il paese. Sempre sorridente, allegra, carica di positività. Le piace ballare il tango, il suo preferito, nella piazza durante la festa del paese. Sposata Fasciani, vive a Sulmona dagli anni ottanta, nella sua casa, circondata dall’affetto della sua famiglia, dei figli, dei nipoti, pronipoti, nuore e generi. Anche se il suo cuore è legato alla sua Molina. Era arrivata nel piccolo borgo della Valle Subequana nel 1931 da Fossacesia, con suo padre Antonio, caposquadra lavori delle ferrovie dello stato, sua madre Cleonice e sua sorella Lucia. Nel 1933 arrivò il fatidico giorno del sì, convogliando a nozze con Luca Fasciani, dando alla luce otto figli, di cui cinque viventi. Con l’aiuto di suo padre e tanto coraggio la signora Ida mise su un’attività commerciale, aprendo una “cantina”. Dopo anni di sacrifici, agli inizi degli anni cinquanta, riuscì ad acquistare, insieme a suo marito, una porzione del palazzo Piccolomini, dove trasferì anche la sua cantina trasformandola nel primo bar del paese, che diventò subito il punto di riferimento per l’intera Valle Subequana. Con la prima televisione, il primo jukebox, il primo biliardo, la prima macchina da caffè a leva. Dopo oltre quarant’anni di attività, arrivò il momento di andare in pensione e si trasferì a Sulmona, in tarda età, per vivere insieme alla sua famiglia. Sensibile, generosa e sempre disponibile con tutti, nonna Ida ha saputo trasmettere gioia e ottimismo, con un bagaglio di valori e principi, ai suoi familiari e a chi continua a volerle bene da sempre. Auguri per i suoi primi cento anni.