ELEZIONI, ANALISI DI VOTO E COMMENTI
“Ora e’ necessario un forte bagno di umilta’. Bisognera’ interrogarsi sulle motivazioni di questa forte emorragia di voti e della crisi dei partiti tradizionali”. Questo il commento di Stefania Pezzopane, unica candidata in Abruzzo del Pd che e’ riuscita ad essere eletta in Senato. “Credo – e’ questa la chiave di lettura della neo parlamentare – che ci abbiano penalizzato le scelte fatte a livello nazionale. Il sostegno che il PD ha dato al governo Monti e’ stato vissuto male nel profondo del nostro popolo. Sono stati sottovalutati troppo i temi riguardanti il rinnovamento della politica, lo scadimento morale, la corruzione, i costi della politica. Non ha giocato a nostro favore neanche la cinica campagna elettorale di Berlusconi, che dopo aver portato il Paese sulla soglia di una catastrofe economica, con le sue proposte scioccanti ha di nuovo illuso gli italiani, parlando alla pancia della gente e recuperandone i consensi”. Stefania Pezzopane commenta poi la sua vittoria: “Vorrei ringraziare innanzitutto gli elettori abruzzesi, che si sono stretti attorno a me e al mio partito. Speravamo in un risultato migliore, ma prendiamo atto del messaggio che gli elettori ci hanno voluto dare. Mi conforta soprattutto il risultato dell’Aquila, la mia citta’, dove il PD si riconferma primo partito e vince il centrosinistra. Al Senato, infatti, il PD si attesta al 31%, sette punti percentuali in piu’ rispetto al dato regionale e provinciale. Mentre alla Camera e’ al 27%, con una differenza di cinque punti in piu’. Un messaggio forte, confortante, che ci ripaga del lavoro svolto non solo durante questa campagna elettorale, ma in questi anni. Dove si lavora bene e c’e’ un contatto diretto con i cittadini, dove la campagna elettorale viene fatta porta a porta, al fianco della gente, raccogliamo buoni frutti. Un risultato indubbiamente brillante, ma che ci soddisfa solo parzialmente, rispetto alle aspettative. Non altrettanto confortanti sono i dati regionale e nazionale. Gli abruzzesi che ci hanno sostenuto, e non solo quelli, possono stare certi – conclude Stefania Pezzopane – : portero’ al Parlamento l’Abruzzo, concentrandomi su tutti i temi di cui ho parlato durante la campagna elettorale. Lavoro, ricostruzione, emergenza sociale ed economica e nuova politica”.
PELINO “RISULTATO ECCELLENTE”
L’abruzzese Paola Pelino (Pdl) passa dalla Camera dei Deputati al Senato della Repubblica e conferma, comunque, la sua presenza in Parlamento. Oggi, commentando il consenso ottenuto dal partito di Berlusconi in Abruzzo, Pelino ha sottolineato in particolare “il risultato eccellente” del Pdl a L’Aquila e ha osservato che gli aquilani “hanno voluto ringraziare con il voto Berlusconi, insieme a Gianni Letta e Chiodi”. Dell’ex premier ha detto che “ha dimostrato di essere il piu’ grande uomo politico degli ultimi venti anni”. Adesso, ha concluso, ci metteremo “subito a lavoro per le regionali”.
RAZZI “LASSU’ QUALCUNO CI AMA”
“C’e’ qualcuno, lassu’, che ci ama”. Con queste parole Antonio Razzi ha commentato la sua elezione al Senato in Abruzzo, nella lista del Pdl, dopo le polemiche infuocate che hanno accompagnato il suo inserimento in lista. Oggi, partecipando alla conferenza stampa del senatore Gaetano Quagliariello e degli altri eletti nel Pdl in Abruzzo, a Pescara, Razzi ha parlato della sua “grande gioia” e ha sottolineato la “voglia di far politica di Berlusconi, che non ha dormito quasi mai”, in campagna elettorale.
QUAGLIARIELLO : “LA CAMPAGNA ELETTORALE NON E’ FINITA”
Per Gaetano Quagliariello, senatore del Pdl eletto in Abruzzo, “la campagna elettorale non e’ finita”. “Useremo questo entusiasmo – ha detto oggi in conferenza stampa a Pescara – perche l’Abruzzo resti al centrodestra. Per noi la campagna elettorale continua e contiamo di centrare l’obiettivo” alle regionali. Il senatore ha anche messo in evidenza di “non dimenticare gli impegni assunti” in questa regione durante la campagna elettorale per cui ha annunciato che il Pdl si occupera’ “senza un giorno di tregua” della questione del porto di Pescara che attende il dragaggio, degli aiuti di Stato alla marineria gia’ inseriti nel decreto sviluppo e per i quali si attende il via libera da Bruxelles, della ricostruzione, perche’ lo “stato di fermo possa finire” e affinche’ venga restituito il Durc a quelle imprese “che hanno avuto il solo torto di aver rispettato la legge nella zona del cratere”. Quaglieriello ha parlato di un partito che “cresce e in Abruzzo vuole crescere ancora di piu'”.
“Abbiamo realizzato un risultato che alla vigilia sembrava impossibile” ha detto Quagliariello “Ce l’abbiamo fatta perche’ in tanti – ha proseguito Quagliariello – abbiamo capito che la politica si fa con la testa e con il cuore, ha una sua razionalita’, non si guarda dal buco della serratura e che quando si scende in campo bisogna provare a vincere. Noi non ci siamo risparmiati, dal primo giorno, e abbiamo seguito l’esempio di Berlusconi compiendo un miracolo a livello nazionale”. Questa tornata elettorale, per il senatore Pdl, “e’ stata la sconfitta di chi ha fatto troppi calcoli, alcuni anche nel nostro campo, e non ha compreso che si trattava di una competizione nazionale e per il governo. Oggi tutti sanno che avevamo ragione, anche gli interessati, ma quando qualcuno sbaglia non bisogna infierire il giorno dopo e noi non vogliamo farlo”.
“La sinistra e quanti l’hanno appoggiata hanno fatto un calcolo sbagliato. Negli ultimi giorni abbiamo visto uno strano endorsement nei confronti di Grillo, ritenenndo che quella operazione potesse danneggiare noi. Ma ho l’impressione, invece, che quella operazione, quel calcolo, abbia danneggiato loro”. Parlando dello schieramento avversario, il neosenatore si e’ detto dispiaciuto per “la mancata elezione del presidente Marini”.
LEGNINI: “IL VERO VINCITORE E’ IL MOVMENTO 5 STELLE”
“Il vero vincitore di queste elezioni e’ il Movimento Cinque Stelle. Trovo del tutto fuori luogo, invece, l’esultanza del Pdl che perde 16 punti percentuali”. Lo afferma Giovanni Legnini, capolista del Pd alla Camera dei deputati.
“Il Pd non e’ andato bene neppure in Abruzzo” prosegue Legnini “attestandosi 3 punti al di sotto della propria media nazionale: abbiamo perso pagando gli effetti della crisi, del sostegno al governo Monti e, seppur parzialmente, ancora il prezzo dei gravi fatti del 2008, nonostante il generoso e positivo lavoro di questi anni. Benche’ il Pdl abbia conseguito il premio di maggioranza al Senato, e’ fuori luogo la sua esultanza, stante le drammatiche condizioni del Paese e la perdita di oltre 16 punti percentuali di voti. Chi vince in Abruzzo – prosegue Legnini – e’ il’M5S, primo partito della regione con 4 punti sopra la media nazionale. Non bisogna minimizzare il risultato, non solo per le cifre ma anche per il fatto che l’Abruzzo verra’ rappresentato in parlamento da Antonio Razzi e non da Franco Marini, un padre della Repubblica al quale va la nostra gratitudine per il lungo impegno istituzionale. Siamo consapevoli che i risultati rendono ingovernabile il nostro Paese: e’ ora indispensabile evitare ulteriori guai all’Italia – aggiunge Legnini – immaginando un percorso istituzionale trasparente e innovatore, per fare subito quelle riforme incisive e di profondo cambiamento delle quali l’Italia ha bisogno per far fronte alle urgenze sociali ed economiche. Occorre farle rivolgendosi anche al M5S: poi si torni al voto con una nuova legge elettorale”.