“RIPENSIAMO IL TERRITORIO” RISPONDE A CARRARA

“Almeno il dibattito sul tema si comincia ad aprire e contribuisce a migliorare le proposte”. Antonello De Luca del Movimento Ripensiamo il Territorio risponde alle affermazioni del Presidente della Comunità Montana Antonio Carrara (clicca qui), contrario a quell’idea di Comuni Unico portata avanti proprio dal Movimento. “Molto umilmente dobbiamo dire che la nostra idea, non così campata in aria, certo va discussa e approfondita”. Ecco, dunque, l’invito ad un incontro, anzichè a dibattere tramite comunicati stampa, sostiene Del Luca. “Anche noi siamo più che convinti che la risposta ai problemi del centro Abruzzo e il ripensamento del territorio non debba essere ideologica, né pregiudiziale, ma semplice, laica, razionale, con dati alla mano e contesti chiari” Afferma poi che “questo ci rafforza la fiducia nel fatto che gli amministratori, Carrara compreso, vogliano quindi collaborare fattivamente a un incontro col Ministero, che si è reso disponibile ad approfondimenti, e che non potrà che aiutare il processo di rilancio del nostro territorio, nell’interesse finale dei cittadini. Quindi” preosegue “al di là delle dichiarazioni di intenti, delle posizioni diverse, ci aspettiamo che si passi ai fatti, e si dia da parte amministratori l’ok a partecipare a tale incontro. Saremo lieti di organizzarlo insieme e sin d’ora ci mettiamo a disposizione. Potremo così discutere dei vantaggi e svantaggi di un’idea di “Progetto unitario su vasta area” (si può decidere quali debbano essere i limiti) che nel Convegno del 27 novembre scorso a Sulmona, è stato sostenuto dal Ministro Barca stesso, dal professor Calafati presidente della Commissione Nazionale Coesione Territoriale e docente del Politecnico delle marche, dai Professori Politi e Mascarucci, delle rispettive Università dell’Aquila e Pescara-Chieti, dal Professor Di Paolo, Dirigente del Polo scientifico della Valle Peligna, ascoltati ed applauditi da una platea di oltre 300 persone”. Rimarca, in conclusione, l’intenzione di creare un incontro per “dimostrare nei fatti un approccio laico e non pregiudiziale” e precisa “ci piace unire e metterci in gioco per il rilancio del nostro Centro Abruzzo” “ed altrettanto vogliano fare i nostri amministratori”. Invita, dunque, a scrivere al Ministro.