DECIMO CONVEGNO FAIR – PLAY A SULMONA

L’importanza del Fair Play nel calcio dilettantistico di eccellenza e promozione abruzzese è stato tema principe nel decimo convegno che si è svolto ieri a Sulmona in un gremito auditorium di palazzo dell’Annunziata. Un confronto di metà stagione tra i protagonisti del calcio, dirigenti, giocatori, arbitri, autorità sportive regionali, organizzato dal Consiglio Direttivo del Comitato regionale FGC Lnd (lega nazionale dilettanti), in collaborazione con l’associazione Italiana Allenatori e Calciatori abruzzesi, moderato dal giornalista Rai Antonio Monaco. Sono stati esaminati gli episodi di violenza, analizzati i provvedimenti disciplinari, valorizzati i maggiori esempi di sportività verificatisi nella stagione sportiva in corso. Conferito, infatti, il Premio Speciale Fair Play a Emanuele Smarrelli, (foto) giocatore del Centerba Toro Tocco (prima categoria), per la correttezza e l’onestà, in quanto la squadra aveva ammesso e segnalato un gol realizzato nella propria rete che era da annullare, sfuggito però all’arbitro. Secondo le statistiche dei provvedimenti a carico dei calciatori è emerso che nel campionato di eccellenza sono assenti le squalifiche oltre le due giornate (solo un episodio sanzionato), mentre in promozione c’è un innalzamento generalizzato del numero e anche della gravità delle squalifiche (in due casi oltre un mese di stop). Se nell’eccellenza in questa stagione, per il momento, sono state elevate 1072 ammonizioni (fin’ora) e 771 nelle partite d’andata, lo scorso anno sono state 1320, di contro alle 2096 della promozione quest’anno (al ritorno quindi) e 1549 (andata).  Dello stesso tenore la situazione relativa ai dirigenti, medici e massaggiatori: in eccellenza registriamo un aumento delle inibizioni di media gravità, mentre in promozione si può apprezzare una diminuzione generalizzata delle sanzioni, impreziosita dal dato della totale assenza di provvedimenti molto gravi (solo un caso di inizbizione per due mesi).  La presenza dei dirigenti delle 54 società di Eccellenza e Promozione è stata l’occasione per esaminare e programmare gli obblighi relativi ai “fuori-quota” per la prossima stagione sportiva insieme al Consiglio Direttivo del C.R. Abruzzo. Impiego obbligatorio di due giovani (nati dopo il 1 gennaio 1994 e dopo il 1 gennaio 1995) per questa stagione, mentre per la prossima bloccate le annate. Ogni comitato potrà schierare fino a quattro giocatori “fuori quota”. Due le proposte per le società, per l’eccellenza: calciatore nato nel 1994, uno classe 1995 e un altro 1996; un giocatore dell’93, uno del 94 e uno del 95. Per la promozione Un giocatore nato nel 1993, uno nel 1994 e uno nel 1995, due calciatori nati nel 1994, nel 1995. Presenti sul palco anche gli assessori regionale e comunale allo sport Carlo Masci e Lorenzo Fusco.