TUTTO PRONTO PER IL CARNEVALE
Sulmona si prepara al Martedi grasso, ma sono tante le feste in calendario in molti paesi del circondario, pubbliche e private. Segno, forse, della scalpitante necessità di spezzare quel grigiore imperante fatto di problemi e angosce quotidiane che strozzano i cravattini a causa della nera crisi. Attuale quel che scriveva Goethe, ovvero il Carnevale come festa che il popolo offriva a sè stesso. Nonostante gelo, freddo e nuvoloni, per le strade è tempo di baldoria, di colori, coriandoli e spensieratezza. E’ il Carnevale, il solo che riesce a prendersi gioco dell’ansia e delle preoccupazioni. Una maschera, un costume, e i problemi sembrano sparire, almeno per quell’unica volta all’anno in cui è licet insanire. Quanto possono sembrare diverse le inquietudini dietro una maschera. Per un giorno, per una sera, si ha voglia di non pensarci. Si spegne l’interruttore di crucci e affanni. Per una manciata di ore. La tradizione è rispettata. Si indossa un costume, magari cucito in proprio o noleggiato a buon prezzo, una trombetta, un po’ di trucco, un braccetto da afferrare e, poi, ecco che il vortice ilare e giocondo del Carnevale trascina il popolo della burla e dell’allegria nella festa. Trombette, coriandoli, originalità e creatività. Un carosello di fantasia sui carri allegorici in passerella lungo Corso Ovidio, sulle faccette infreddolite dei bimbi saltellanti, in un brindisi nei locali e bar cittadini, tra una cioffa, una frappa, uno struffolo o castagnola preparati con ricette tipiche abruzzesi, un piatto succulento nella cena itinerante tra “Angeli e Demoni” di tre ristoranti del centro storico, e un calice nei bar sulmonesi. Un boom di feste quest’anno. Ha cominciato Pratola con la sfilata dei carri domenica scorsa (clicca qui) (proseguendo anche oggi pomeriggio in piazza Garibaldi), continua Sulmona oggi con i carri dalle 14 nel centro storico e poi alle 18.30 nel cinema Pacifico con la quarantacinquesima edizione della Mascherina d’Argento. Ieri sera ha aperto le danze la palestra di viale della Repubblica, in cui erano in tantissimi a scatenarsi tra attrezzi e tapiroulan, tra una Zumba e un Gangnam style. Questa sera aperitivi e veglioni a tema in molti locali, come quello oltre il ponte Capograssi e quello dietro piazza XX Settembre, nella zona Industriale, nell’hotel lungo la statale 17 e serate in costume anche per l’associazione Borgo Pacentrano. Fantasia e creatività fanno da padrone. Fuori moda le classiche maschere della commedia dell’arte. Non più il triste Pierrot, ma sempre in auge il mitico Zorro per gli uomini, come anche pirati e corsari, mentre Minnie, diavolesse e charleston per le donne.
g.s.