L’ANONIMO SCRUTATORE SI TOGLIE LA MASCHERA

Esce dall’anonimato lo scrutatore indignato autore della lettera inviata alla nostra redazione, che abbiamo deciso ugualmente di pubblicare (clicca qui).  Si tratta di una studentessa universitaria sulmonese, la quale, spiega la scelta di aver indossato la maschera per manifestare il proprio disagio. “Il fatto di avere inizialmente scelto l’anonimato ha una ragione: essendo io giovane non volevo attirare sulla mia persona critiche anche di natura politica, visto il clima incandescente che si sta vivendo in questo periodo.  Nella città delle contraddizioni, tuttavia, io non ho nulla da nascondere. Sono Pezzella Maria Rosaria, laureanda magistrale nella Facoltà di Economia dell’Università dell’Aquila. Non è mia intenzione dilungarmi ulteriormente, ma, poiché non mi piace che si parli della mia famiglia nei termini che ho ascoltato e letto sui giornali, devo precisare che la mia nomina e quella dei miei fratelli (ingegneri disoccupati) sono arrivate da più parti, con nostro grande piacere e riconoscenza per la fiducia e la sensibilità dimostrataci.  Quale sarebbe, in tutto questo, la nostra colpa? Se è vero che la politica è l’arte della mediazione, mi verrebbe da dire che in questa occasione la politica è ben lontana da questo assunto”.