GIOVANI DI DESTRA FONDANO “CASAGGI’ VALLE PELIGNA”
Pronto un nuovo gruppo politico chiamato Casaggì Valle Peligna. Senza presidente, senza vertice gerarchico, il movimento, unico in Abruzzo, sulle orme del “centro sociale di destra” fiorentino (attivo dal 2005), è stato presentato questa mattina dai componenti, ragazzi ex Azione Giovani, rappresentanti di diversi paesi del circondario, da Popoli a Roccacasale passando per Sulmona, molti dei quali con esperienza nel campo politico e facendo leva su simboli che richiamano al Ventennio fascista: Antonio Santacroce, Alessandro De Gennaro, Fabio Bucciarelli, Costanzo D’Eramo, Mauro Sciulli (foto). Senza peli sulla lingua, che diventa tagliente quando parlano dell’attuale governo cittadino, sentendosi “traditi” da quella politica e amministrazione comunale che avevano sostenuto con tutte le forze, oggi con entusiasmo, tipico degli under trenta, e voglia di contribuire a far rinascere il territorio, i giovani vogliono ripartire dal “siamo arrabbiati”, non tanto guardando alle elezioni comunali come primo obiettivo, ma esponendo i loro cavalli di battaglia da schierare subito in campo: Università, Consulte Giovanili e Unione dei Comuni. “Ci sono gruppi” dicono “che nascono per le amministrative e muoiono subito dopo di esse. Noi non vogliamo essere questo. Nessuna lista per le comunali” annunciano “ma una posizione forte attraverso una rete che abbiamo creato”. Non vedono, al momento, politici di riferimento che possano interpretare la loro idea “appoggeremo il candidato che rispecchierà i nostri obiettivi” spiegano “ma che sia lontano da questa amministrazione, contro cui abbiamo giudizi negativi, in quanto ha disonorato i valori della destra”. Non risparmiano critiche contro il primo cittadino, verso il quale si sentono delusi, perchè buoni solo come supporto alla campagna elettorale del 2008: “non ci ha mai ascoltato” sostiene De Gennaro, raccontando la sua esperienza da candidato che per una manciata di voti non era rientrato in Consiglio “questo non lo ha mai tenuto in considerazione”. Ne hanno anche per il Pdl che “non è mai esistito in questa città” affermano, criticando il fatto di non aver neanche mai avuto una sede in città, a differenza di altri comuni. Puntano all’unione dei territori, con l’intenzione di organizzare una conferenza dei sindaci che diventi periodica al fine di poter rimettere in piedi un territorio frammentato e campanilistico, al fine di competere con la Marsica e l’aquilano. L’università, al centro dei loro interessi, ma la la loro grinta salta fuori nel momento in cui spiegano che intendono lottare per ottenere Consulte giovanili, quelle stesse che, a detta loro, erano state le punte di diamante proprio durante la campagna elettorale, precisando di essere stato il movimento del partito del sindaco, il quale, ai tempi dell’arrivo in città dell’allora Ministro Meloni, aveva promesso ai ragazzi la Consulta. “Da sette anni chiediamo questa Consulta” continuano. tengono a precisare, infine, di autofinanziarsi, di avere una propria sede (nei pressi della stazione), un proprio blog ( www.casaggìvalpeligna.blogspot.it), e di aver già promosso sul web un sondaggio in forma anonima tra i giovani dai 20 ai 30 anni, da cui è emerso uno spaccato di una mesta realtà: lavoro e università i temi più caldi, la politica deludente.