POETICO APPELLO PER SALVARE I CIPRESSI DI ANVERSA
ANVERSA DEGLI ABRUZZI – Salvare i cipressi del cimitero di Anversa degli Abruzzi, oggetto degli interventi comunali di “sistemazione delle chiome”. L’appello dalla corde poetiche arriva da Nunzio Marcelli ed Elettra Rinaldi, che si definiscono “due cittadini di Anversa, preoccupati per il futuro dei nostri borghi rurali”. “All’ombra dei Cipressi..” Comincia così la loro lettera, rievocando nell’incipit i foscoliani concetti della memoria, del rispetto dei defunti e dei luoghi sacri, quelli che rappresentano il senso di continuità per una comunità. “Abbiamo letto l’avviso che i cipressi del Cimitero di Anversa degli Abruzzi dovranno subire un intervento di “sistemazione delle chiome”, senza che ne sia specificata la motivazione” affermano i due anversani “tuttavia è noto che in area di rispetto cimiteriale è recentemente spuntato un impianto fotovoltaico”. Spiegano che “non è solo la nostalgia, a far chiedere di non voler mutilare e recidere il segno della memoria e della continuità. In quei cipressi c’è un pezzo di storia e di memoria, la storia di chi li ha piantati, il ricordo di tante generazioni che sotto quegli alberi si sono rinnovate, ritrovando anche nei loro defunti il senso di una identità e di una continuità”. Avanzano, poi, una proposta senza polemica “ci si consenta di offrire alloggio agli alberi in via di decurtazione, perchè rimanga intatto questo pezzo di storia, pur se trasferito (chissà, forse solo temporaneamente) altrove: ci offriamo pertanto di alloggiare sui nostri terreni i cipressi che dovranno subire le mutilazioni, lasciandoli così intatti, come segno di rispetto verso le generazioni che ci hanno preceduto e di speranza e riflessione per quelle che ci seguiranno”.