NASCE DMC, UN CONSORZIO PER IL TURISMO

Minimo 40 adesioni (di cui 16 strutture ricettive), dislocate su 10 Comuni (6 contigui) con una quota di 2500 euro ciascuno da sborsare e 100 mila euro di capitale iniziale per accedere a finanziamenti pubblici, presentando domanda entro il 28 febbraio prossimo. Più soggetti si aggregheranno, minore sarà la somma per ogni partecipante. Queste le regole del gioco. L’idea è quella di unire le forze del territorio per costituire un consorzio al fine di sviluppare il turismo di qualità. Oggi pomeriggio nei locali dell’Hotel Santacroce è stato spiegato il DMC  (Destination Management Company), l’ambizioso progetto di sviluppo turistico

di fronte ad una folta platea di imprenditori, albergatori, membri di associazioni culturali, sportive, operatori turistici, amministratori, sindaci, cittadini interessati a capire la buona opportunità o magari per scovare la fregatura. Si sono presentati, uno per uno, hanno discusso, si sono confrontati esprimendo perplessità e convenienza in merito alla proposta, targata Fabbricacultura, del sodalizio che sia espressione di tutte le forze attive delle Valli Peligna, Subequana e del Sagittario. Il progetto è stato presentato da Fabio Spinosa Pingue, presidente di Confindustria Carlo Rossi direttore Confesercenti Abruzzo, Claudio Mariotti presidente di Ascom Fidi-Servizi e vice presidente provinciale di Confcommercio. Ad entrare nello specifico è stata Annamaria Casini, direttore tecnico di Lynx, la quale ha spiegato che cos’è Dmc: una vera e propria agenzia che deve occuparsi di monitorare l’organizzazione del turismo nel territori, una compagnia di destinazione trainata, come bando vuole, dagli albergatori, in qualità i operatori turistici più grandi. Solo le imprese aderenti al Dmc potranno accedere alle risorse. “Un’opportunità imperdibile e irripetibile” ha affermato Spinosa Pingue, precisando che “dipender dalla nostr capacità di metterci insieme”. Favorevole all’iniziativa il presidente dell’associazione albergatori, Domenico Santacroce, il quale non ha mancato di eprimere dubbi parlando di “impresa ardua e intervento notevole”, temendo che si finanzino alal fine progetti, consulenze e tecnicità. “Non era meglio fare un progetto insieme all’Alto Sangro?” chiede Giulio Mastrogiuseppe presidente dell’associazione celestiniana. “Bisogna cercare di fare squadra, di unirsi, stando presenti sul nostro territorio e non restre indietro rispetto ad altri, come la Marsica, che si stanno muovendo per creare Dmc” ha ribadito Mariotti. Si sono susseguiti poi gli interventi di diversi amministratori, il presidente della Comunità Montana Peligna, Antonio Carrara, il sindaco Di Pratola, albergatori, come un imprenditore proveniente da altre realtà floride, nel settore turistico, riportando l’esperienza del suo paese “Innsbruck era un paesino, poi ha creato l’unione dei territori: prima 25 Comuni oggi 40″ spiegando che “un ente turistico deve controllare, mantenere offerte e tutelare l’albergatore”. Anche Franco Iezzi, direttore del Parco Majella, ha garantito l’appoggio dell’ente, che racchiude già 8 su 10 Comuni necessari. A concludere il summit la vicepresidente della Provincia dell’Aquila Antonella Di Nino comunicando l’approvazione da parte della Giunta provinciale dei Pit a circa 6 milioni di euro per il territorio montano.

g.s.