SULMONA NOMINA, PRATOLA SORTEGGIA

Non con il sorteggio, ma secondo il metodo della chiamata diretta sono stati nominati a Sulmona 108 scrutatori più 50 sostituti in vista delle politiche di febbraio. Pratola Peligna, invece, si avvale del sorteggio integrale, come deciso all’unanimità nella seduta pubblica di ieri sera (36 gli effettivi e 24 i supplenti) diversificando il criterio rispetto agli anni precedenti le scorse elezioni comunali, quando erano gli amministratori a scegliere (clicca qui per i nomi) . La decisione, nell’aula consiliare di Palzz San Francesco, è arrivata dopo una lunga e accesa riunione della Commissione elettorale, questa mattina, per decidere il criterio da adottare. Assemblea tra tante polemiche, rischiando lo scioglimento in quanto non si arrivava all’unione d’intenti, presieduta dal sindaco di Sulmona.  Spingeva per l’estrazione a sorte il candidato sindaco del centrosinistra Peppino Ranalli (Consigliere comunale) di contro agli esponenti del Pdl  e al primo cittadino, i quali, alla fine, hanno voluto  la chiamata diretta, sostenendo che l’intento era privilegiare i giovani disoccupati, selezionando anche persone con disagi economici. “Un metodo trasparente” secondo Federico, che ha affermato di aver considerato il fatto che nlle precedenti esperienze gli scrutatori non erano bisognosi.  Ranalli, contrariato, ha abbandonato l’aula.  In passato le nomine avvenivano tramite sorteggio, poi con la legge 270 del 2005 è stata introdotta la scelta diretta. Quasi due mila le domande arrivate al Comune di Sulmona, inviate lo scorso novembre, al fine di poter partecipare. Si sa, in tempi di crisi anche i 150 euro percepiti come scrutatori fanno comodo. Sulla questione in questi giorni è scoppiata la polemica non solo tra le fila della politica, vedendo schierati coloro che intendevano proseguire con l’estrazione a sorte e chi invece preferisce la nomina  diretta degli scrutatori. Discussioni, in questi giorni, anche  tra i cittadini, perchè, a detta di molti, si sarebbe preclusa a tanti la possibilità di guadagnarsi qualche euro. In Abruzzo, dove la Federconsumatori ha detto basta a questa sorta di clientelismo,  pochi Comuni (come ad esempio Sant’Omero,  San Giovanni teatino, San Vito Chietino) su 305 ricorrono al sorteggio, gli altri scrutatori vengono nominati a chiamata diretta.