RIPENSIAMO IL TERRITORIO, “UNA GIORNATA CON IL SINDACO DI…”
SULMONA – “Una giornata col Sindaco di…”. E’ la proposta rivolta a tutti i Comuni dall’Alto Sangro all’Alta Val Pescara, passando per la Valle Peligna, avanzata dal Movimento Ripensiamo il Territorio al fine di capire le difficoltà quotidiane che gli amministratori incontrano, dando continuità a quanto emerso dal convegno dello scorso novembre incentrato sull’unione del territorio, alla presenza del Ministro Fabrizio Barca e di esponenti del mondo accademico della Commissione Ministeriale per la Coesione Territoriale, nonché di Confindustria e Ance, oltre che ai rappresentanti delle scuole superiori (Castel di Sangro, Sulmona, Pratola, Popoli, Torre de’ Passeri). Si tratta di una proposta che era stata formulata in quella occasione dal sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis: “stare una giornata insieme per aiutarci a meglio conoscere l’amministrazione”. L’ok è già arrivato all’associazione, oltre che dal primo cittadino di Pratola, anche dai sindaci di Bugnara, Giuseppe Lo Stracco, di Pettorano sul Gizio, Giuseppe Berarducci, di Castel Di Sangro, Umberto Murolo.
“L’obiettivo” spiega Antonello De Luca, alla guida del Movimento, è anche “cercare tutti, amministratori, cittadini, associazioni, imprese, di dare un contributo per uscire dallo stallo pericoloso di cui ha parlato anche recentemente il professor Berti, economista dell’Università di Urbino, nell’ interessante Convegno “Sinergia BCC-Imprese”, svoltosi a Pratola Peligna. Faceva riferimento alle situazioni Imprese/Banche, ma la cosa può essere riferita anche al problema delle amministrazioni pubbliche. Cercheremo di passare” spiega De Luca “dalle denunce della indubitabile grave situazione all’iniziativa, mettendo in campo in tempi politicamente utili, un pogetto che diventi motore dell’Economia e dell’Efficienza del Centro Abruzzo, ben sapendo, come lo stesso Ministro ha ribadito, che il periodo critico, ma anche fecondo, partirà subito dal 2014 al 2020 con il nuovo programma di finanziamenti europei e che la riflessione si inserisce sia in questi limiti temporali sia nel contesto del bilancio e della strategia eropea”.