LEGGE CASA, IL PUNTO DELL’ASSESSORE

 

SULMONA – “Sarebbe stato forse utile e semplice provvedere a convocare il Consiglio Comunale secondo le modalità di urgenza previste dal regolamento perché, se è vero che la legge non prevede la scadenza del termine in modo “perentorio”, è anche vero che l’approvazione entro detto termine (che risulta “ordinatorio”) avrebbe consentito da subito di dare una boccata di ossigeno al settore edile in forte affanno”. E’ quanto afferma l’assessore comunale all’urbanistica, Paolo Di Mascio, in una lunga nota in merito alla legge Casa, cogliendo l’occasione della lettera a firma del presidente dell’Ance Sergio Palombizio, inviata  ai Consiglieri comunali, disegnando il quadro dell’edilizia nella Valle Peligna, ma inserendo una sottile allusione a quanto dichiarato in precedenza dal presidente del Consiglio comunale, Nicola Angelucci, secondo il quale “non c’è  urgenza”, ma spronava i Consiglieri comunali ad avanzare una proposta.  Nel comunicato stampa, oggi l’assessore Di Mascio sostiene che sia singolare che da un lato si sottolinei la non perentorietà del termine ultimo di recepimento della attuale legge regionale e dall’altro venga auspicato diretto impegno dei Consiglieri comunali per accelerarne l’iter di approvazione. “La mia giovane esperienza” scrive “mi porta a ritenere, infatti, che sia più importante il raggiungimento di un obiettivo piuttosto che l’utilizzo strumentale di ritualità amministrative, peraltro di segno non certo, che ritardano nel tempo ciò che la città non può attendere. Pertanto” aggiunge “la delibera di recepimento predisposta dalla Giunta esiste, è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio e da essa assegnata alla commissione competente in data 17 gennaio; anche in assenza di espressione da parte di detta commissione decorsi 30 giorni dalla sua assegnazione, cioè dal 16 febbraio, la delibera può essere discussa direttamente in Consiglio Comunale.  Per concludere voglio rinnovare l’impegno mio e della Giunta affinché fuori dai tecnicismi, l’interesse della collettività venga perseguito con la massima celerità e trasparenza”.