SULMONA DEMOCRATICA ESCE ALLO SCOPERTO
SULMONA – Lontanissimi da quel Pd locale, distanti anni luce da quel centrosinistra in cui “il centro non c’è e la sinistra è azzoppata”, critici contro le primarie appena concluse “perchè affrettate nei tempi (quattro mesi prima delle elezioni) e sbagliate nei modi (prima la persona e poi i progetti)” e pronti a scendere in campo costituendo un gruppo civico, convinti che “l’importante non è partecipare, ma arrivare a governare”. Escono allo scoperto quelli dell’Altro Pd, riuniti sotto il nome di Sulmona Democratica, annunciando un’assemblea aperta, tra due settimane, per cercare consensi e condivisioni di intenti con diverse forze politiche e movimenti civici, scavalcando colori e ideologie. Si parte dal programma per arrivare alle candidature e non viceversa, come sarebbe stato fatto, invece, per le primarie, secondo quanto hanno affermato Diego Bucci, Giovanni Mastrogiovanni ed Eleonora Mesiano questa mattina in conferenza stampa, in cui erano presenti anche Antonio Carrara, Mauro Calore e Mimmo Di Benedetto. “Prima delle primarie non è stata fatta un’assemblea degli iscritti per discutere” sostengono i Democratici, con in tasca le tessere del partito di Bersani. “Il nostro sarà un progetto aperto” spiegano con le idee chiare, ma senza entrare nello specifico dei punti fondamentali per far ripartire la città. Ancora prematuro. “Chiederemo condivisione del progetto che non sarà chiuso” ribadiscono Bucci e Mastrogiovanni. “Ci si è troppo fossilizzati sulle contrapposizioni ideologiche” conclude Mesiano.